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Giovedì 04 NOVEMBRE 2021
Governo, Regioni e Asl insieme per lo sviluppo delle politiche antidroga e dei SerD. Al via il X Congresso Nazionale FeDerSerD

Ha preso il via l’assise annuale della Federazione dei Servizi per le Dipendenze. Il presidente Faillace: “L’aspetto specialistico e di sanità pubblica dei SerD e il lavoro multidisciplinare e multiprofessionale, sono elementi da consolidare”

Si è aperto ieri il Congresso Nazionale FeDerSerD. Durante l’assise il Presidente Guido Faillace ha espresso il piacere di una ripartenza anche in presenza. Ha messo in evidenza la grande professionalità dei colleghi dei SerD e lo sforzo formativo enorme compiuto in questi due anni dalla Federazione. E in questo senso ha ricordato che l’interazione con le Istituzioni e il Governo è una mission per FeDerSerD.
 
“L’aspetto specialistico e di sanità pubblica dei SerD e il lavoro multidisciplinare e multiprofessionale, sono elementi da consolidare” dichiara infine il Presidente Faillace.
 
Il Past President di FeDerSerD Alfio Lucchini, coordinatore della giornata, ha evidenziato la ricchezza in azioni e compiti del settore, un rinnovato impegno che si coglie nelle Istituzioni, il lavoro che ci attende centralmente e nelle varie Regioni e presenta gli ospiti istituzionali per i saluti.
Daniele Frongia vice capo di gabinetto del Ministro alle politiche giovanili con delega alle politiche sulle dipendenze Fabiana Dadone, ha portato i saluti della ministra e illustrato il corposo lavoro in corso per la Conferenza Nazionale. “Vi sono tutti gli elementi per una Conferenza concreta. Come sanno gli esperti di FeDerSerD presenti nei tavoli preparatori della Conferenza bisogna definire delle priorità sulla base delle esperienze. Emergono dalla discussione anche cose note, come la differenziazione territoriale e la valorizzazione dei SerD e la rilevanza degli aspetti organizzativi”.
 
A seguire il capo Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri Flavio Siniscalchi, ha espresso soddisfazione per la chiusura proprio oggi del lavoro dei sette tavoli tecnici per la Conferenza Nazionale.
 
“Bisogna trovare soluzioni per aggiornare la disciplina della 309/90 e definire un nuovo piano di azione nazionale sulle dipendenze”, “I lavori non devono essere finalizzati a se stessi, promuoveremo incontri tra operatori sulle tematiche emerse per fare tesoro della collaborazione avviata”.
 
La Vicepresidente della Regione Lombardia e Assessore al Welfare Letizia Moratti, nel suo intervento ha esordito significando che il tema di questo congresso le sta particolarmente a cuore.
 
“La dipendenza è considerata una patologia cronica senza guarigione, ma noi vediamo moltissime remissioni complete e di recupero globale della persona. Dobbiamo intervenire con precocità, il tempo è una variabile fondamentale, ci vuole uno sforzo culturale…La prevenzione non deve essere generica, deve indicare che vi è sempre la possibilità di recupero. Importante è la presa in carico globale della persona, non arrendersi alla cronicità delle situazioni anche più gravi, combattere lo stigma, avere sempre fiducia, e questo anche con il vostro aiuto”.
La vicepresidente ha fatto un plauso ai meriti degli operatori durante la pandemia, con pochissime persone che si sono ammalate grazie alla abnegazione e all’impegno degli operatori stessi. 
 
Il vicepresidente nazionale FIASO - Federazione italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Direttore Generale della ASL Napoli 2 Nord Antonio d’Amore, è entrato nel merito dei temi più scottanti elencandoli e ricordando l’impegno comune.
“L’applicazione del PNRR sarà centrale, e ancora molto è da definire e vi è la necessità di un rinnovamento del personale dei SerD, serve una riflessione maggiore sulle risorse, la situazione è preoccupante”.        
 
Presentati nella giornata studi e ricerche da esponenti della federazione e da Sabrina Molinaro del CNR, da Daniela D’Angela del Centro studi  CREA sulla realtà dei Servizi delle dipendenze nelle varie Regioni, sui costi e i benefici delle cure, sugli investimenti necessari, su proposte operative.
Le letture magistrali di Gilberto Gerra, già direttore del Dipartimento Droghe e Salute delle Nazioni Unite a Vienna, Fausto D’Egidio past president di FeDerSerD e Felice Nava direttore del comitato scientifico di FeDerSerD, hanno ripercorso la storia e il senso dei Servizi in Italia, il loro valore e la proiezione internazionale, la centralità della formazione e della ricerca, la presenza fondamentale dei SerD per la nuova sanità pubblica.
 
Un focus importante in tema alcologico ha visto la presentazione di un lavoro comune tra FeDerSerD, SIA e SITD su linee guida e buone prassi, partendo dagli aspetti organizzativi dei Servizi.  
Il X Congresso Nazionale continua nelle giornate di oggi e domani dando spazio alla Clinica, a Legislazione e organizzazione con una particolare attenzione alle criticità operative e sanitarie emerse durante la pandemia e uno sguardo al futuro.

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