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Venerdì 13 LUGLIO 2012
Spending review. Marino (Pd): "Rastrella risorse e indebolisce Regioni"
Per il senatore, il taglio dei posti lettosenza un aumento dei posti per la riabilitazione e la lungo degenza "qualifica questo provvedimento per quello che è: un rastrellamento di risorse e non una riforma". Impegno a "introdurre in Parlamento i necessari cambiamenti".
"Mi sembra difficile dimostrare che la spending review non si tradurrà in una drastica riduzione dei servizi. La revisione della spesa pubblica in sanità potrebbe essere una straordinaria opportunità per eliminare ricoveri inappropriati, cancellare reparti inefficienti e impedire sperperi nell'acquisto dei dispositivi. Non è così al momento, e mi impegnerò in Parlamento a introdurre i necessari cambiamenti". Ad affermarlo il senato del Partito Democratico, Ignazio Marino,
Per Marino, "il taglio dei posti letto, deciso nonostante l'Italia sia già sotto la media europea dei 5,2 letti per mille abitanti - aggiunge Marino - doveva essere accompagnato da un aumento dei posti per la riabilitazione e la lungo degenza. Il solo taglio qualifica questo provvedimento per quello che è: un rastrellamento di risorse e non una riforma, che indebolirà particolarmente regioni in cui la sanità pubblica è già precaria".
"A questo - conclude Marino - si aggiunge l'assenza di provvedimenti per diminuire le liste di attesa: stiamo ancora attendendo una riforma dell'esercizio della libera professione intramoenia da parte dei medici, nonostante esista già dal 2007 una legge chiara in merito che andrebbe solo applicata. L'unico risultato, fino ad ora però, sono state due proroghe dall'estate all'inverno con cui si arriverà fino al 31 dicembre. Intanto gli italiani aspettino".
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