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Martedì 02 NOVEMBRE 2021
Vaccin Covid. All’Ausl Toscana nord ovest 380 ricorsi di operatori no vax al Tar
Nessuna preoccupazione da parte del Dg Casani: “Le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato ci rafforzano nella convinzione di aver ben operato”. Il direttore sanitario Lavazza fa sapere che dei circa 380 ricorrenti originari, 50 hanno poi deciso di vaccinarsi, per altri 40 sono state accettate le motivazioni di differimento. I non vaccinati sarebbero, quindi, circa 290 su 14.000 dipendenti”.
Le attese sentenze contro l’Ausl Toscana nord ovest non preoccupano l’Azienda. “Grazie alla sentenza emessa nei giorni scorsi dal Consiglio di stato (n. 7045/2021), i ricorsi al TAR promossi da circa 380 operatori sanitari, dipendenti o libero-professionisti, contro l’obbligo vaccinale dovrebbero essere respinti”.
“Vista la sentenza del massimo Giudice Amministrativo, attendiamo a questo punto con estrema fiducia - osserva in una nota il Direttore Generale Dott.ssa Maria Letizia Casani - la decisione del T.A.R. Toscana sui ricorsi che riguardano il personale di interesse dell'Azienda USL Toscana Nord Ovest. Le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato ci rafforzano nella convinzione di aver ben operato anche nell'attuazione delle norme sull'obbligo vaccinale nell'interesse della collettività e soprattutto dei soggetti più fragili e della sicurezza delle cure, obiettivi per i quali torno a ringraziare quanti si sono resi disponibili anche oltre gli ordinari obblighi lavorativi”.
“Peraltro - aggiunge il Direttore Sanitario, dott. Luca Lavazza - dei 380 circa originari ricorrenti contro la nostra Azienda, 50 hanno deciso di vaccinarsi, per altri 40 sono state accettate le motivazioni di differimento. Tenendo conto che si tratta anche di soggetti che operano altrove o sul libero mercato, il rifiuto della vaccinazione riguarda una piccola compagine di operatori rispetto ai 14.000 dipendenti aziendali”.
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