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Martedì 26 OTTOBRE 2021
A Quarto nuovo complesso residenziale psichiatrico
Tre alloggi indipendenti per interventi socio-riabilitativi, ognuno composto da 4 camere singole e un open space, soggiorno, angolo cottura, e poi la Rsa ad alta intensità riabilitativa, con sette camere e 13 posti letto, sei doppie e una singola. 700 mq totali, distribuiti su due piani dell’ex manicomio. Toti: “Polo sta diventando vera cittadella della salute, recupero e riqualificazione struttura architettonica di grande pregio”.
Tre alloggi indipendenti per interventi socio-riabilitativi, ognuno dei quali composto da quattro camere singole e un open space con ingresso, soggiorno, angolo cottura, oltre al bagno, e poi la Rsa “Tegole sul Mare”, residenza psichiatrica ad alta intensità riabilitativa e moderata intensità assistenziale, composta da sette camere di degenza per un totale di 13 posti letto, di cui sei doppie e una singola.
È questo il nuovo tassello al progetto di recupero e riqualificazione dell’ex ospedale di Quarto che, dopo l’apertura della Casa della Salute nel luglio dello scorso anno, si arricchisce di questo nuovo complesso residenziale, dedicato all'utenza psichiatrica, una superficie di 700 mq totali, distribuiti su due piani nel padiglione 20.
“Il polo della Asl3 sta diventando una vera cittadella della salute che, attraverso il recupero e la riqualificazione di una struttura architettonica di grande pregio - afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – ha l’obiettivo di rispondere a 360° gradi ai bisogni dei nostri cittadini, mettendo al centro la persona e le sue fragilità. Questo è stato il principio ispiratore anche per la realizzazione di questo traguardo, che è un simbolo della ripartenza e che realizza quell’integrazione tra l’ospedale e il territorio posta al centro del piano regionale per la sanità Restart e poi anche del Pnrr”.
Grazie a questo intervento l’ex ospedale psichiatrico da luogo di sofferenza, dolore e abbandono mostrerebbe incoraggianti segnali di rinascita. “Dopo la Casa della Salute, l’intervento si amplia, in continuità con la precedente realizzazione - conclude Luigi Carlo Bottaro, dg Asl3 - seguendo peculiari criteri di cura e accoglienza, il tutto nell’ottica di una piena integrazione tra ospedale e territorio. Un percorso reso possibile applicando i principi della medicina di condivisione”.
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