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Martedì 12 OTTOBRE 2021
Inmp. Dal 15 ottobre prende il via il corso gratuito per i mediatori transculturali in sanità
Il corso, che si concluderà il 17 dicembre, ha l’obiettivo di aggiornare le competenze dei mediatori transculturali chiamati a partecipare all’erogazione dei servizi socio-sanitari. L’articolazione dei contenuti è focalizzata su metodi, tecniche e strumenti specifici per la mediazione nell'ambito sanitario, con particolare focus sul pronto soccorso e la degenza ospedaliera.
Parte il 15 ottobre il “Corso di aggiornamento per mediatori transculturali in ambito sanitario e sociosanitario” organizzato dall’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP).
Il corso, che si concluderà il 17 dicembre, ha l’obiettivo di aggiornare le competenze dei mediatori transculturali chiamati a partecipare all’erogazione dei servizi socio-sanitari. L’articolazione dei contenuti è focalizzata su metodi, tecniche e strumenti specifici per la mediazione nell'ambito sanitario, con particolare focus sul pronto soccorso e la degenza ospedaliera. Le lezioni saranno erogate in modalità webinar e il corso avrà una durata di 30 ore, con la possibilità per i partecipanti di integrarlo con ulteriori 30 ore di tirocinio, da svolgere in strutture sanitarie in cui sono previsti o prevedibili servizi di mediazione transculturale.
La parte teorica del corso si concluderà con la verifica di apprendimento e il rilascio di un attestato di partecipazione che consentirà, su specifica richiesta dell’interessato, l’iscrizione all’Elenco dei Mediatori Transculturali in ambito socio-sanitario formati da INMP, da istituire al termine del corso. La costituzione di un Elenco di mediatori transculturali, la cui formazione è assicurata e garantita dall’INMP, è un ulteriore passo avanti nello sviluppo di competenze volte a facilitare l’accesso al SSN a tutti gli aventi diritto.
Il corso, finanziato dall’INMP, è gratuito per i partecipanti e rappresenta un investimento dell’Istituto per la formazione di professionalità capaci di garantire un supporto qualificato nell’assistenza e nella cura delle persone migranti, con l’obiettivo di sviluppare competenze funzionali all’efficienza del SSN nelle sue azioni di tutela della salute dei soggetti deboli. Realizzare, per esempio, una corretta anamnesi personale e familiare dei pazienti, in molti casi è difficile senza l’assistenza e la mediazione di professionisti capaci di interagire con loro (e tra loro), non solo per le conoscenze linguistiche, ma anche per quelle culturali.
L’obiettivo di lungo periodo è mettere a sistema un modello che si alimenti dei risultati di sperimentazione e ricerca sul campo, necessario alla formazione dei mediatori e alla promozione della transculturalità nelle professioni sanitarie, per garantite a tutti le prestazioni essenziali, ritenendo prevalente il valore universale e costituzionale della salute della persona, così come sancito negli atti fondanti il nostro SSN.
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