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Venerdì 08 OTTOBRE 2021
Ministero Salute. Nasceranno due nuove direzioni generali, di cui una potrebbe essere dedicata all’attuazione del Pnrr

Nel decreto approvato ieri dal Cdm sulla riapertura delle discoteche inserito il processo di riorganizzazione degli uffici di vertice di Lungotevere Ripa: le direzioni generali passano da 12 a 14. Imminente la nomina di Stefano Lorusso in una nuova direzione generale che dovrebbe coordinare la realizzazione del Pnrr. In vista anche riorganizzazioni per Aifa, Agenas e Iss.

Al via il processo di riorganizzazione del Ministero della Salute. Dopo vari tentativi andati a vuoto la misura è finalmente approdata in un decreto legge (quello approvato ieri dal Cdm che prevede tra l’altro la riapertura delle discoteche).
 
Nel provvedimento si legge che “la dotazione organica della dirigenza di livello generale del Ministero della salute è incrementata di due unità” che passano così da 12 a 14 e che rimarranno sempre coordinate dal Segretario generale. E in una di queste nuove direzioni generali dovrebbe approdare l’attuale capo segreteria di Speranza, Stefano Lorusso che dovrebbe coordinare la realizzazione del Pnrr. La misura sarà però a costo zero in quanto verranno soppresse “6 posizioni di dirigente sanitario, finanziariamente equivalenti”.
 
Al momento attuale non si sa però se ci sarà una riorganizzazione di tutte le direzioni generali. Nei mesi scorsi erano circolate delle bozze di nuovo regolamento che attuavano un vero e proprio rimescolamento delle carte ma certamente la norma approvata ieri in Cdm potrebbe dare il via ad un profondo momento dei vertici di Lungotevere Ripa.
 
Ma la storia non finisce qui. La norma approvata ieri potrebbe infatti aprire la strada (magari con degli emendamenti) ad una riorganizzazione anche di Aifa, Iss e Agenas.
 
Già in decreti precedenti erano stati presentati emendamenti in tal senso e anche le Regioni sotto traccia stavano elaborando delle proposte.
 
Per quanto riguarda Aifa la novità più rilevante sarebbe la fusione in una Commissione Unica delle attuali
Commissione consultiva tecnico-scientifica (CTS) e Comitato prezzi e rimborso (CPR). In ogni caso per ora è quasi certo che le due commissioni, che sono scadute, verranno rinnovate nell’attesa che l’iter di riforma (che ha tempi lunghi) vada in porto. Inoltre è prevista l’istituzione di sette direzioni generali.
 
Per quanto riguarda l’Iss dovrebbe mutare la composizione del Cda. Le Regioni che oggi esprimono due membri dovrebbero passare a nominarne uno solo. L’altra nomina dovrebbe invece essere espressa dai dai ricercatori e tecnologi dell’Istituto.
 
Per quanto riguarda Agenas non dovrebbero esserci modifiche alla governance al momento anche se si punta ad incrementare la dotazione finanziaria per l’assunzione di 70 unità a tempo determinato sanando l’annosa questione degli ormai ex precari dell’Agenzia.
 
Luciano Fassari

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