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Giovedì 30 SETTEMBRE 2021
Diabete. Medici di famiglia, specialisti, associazioni e amministratori lanciano progetto comune
Migliorare i percorsi di cura e la vita dei pazienti. Questi gli obiettivi dell’iniziativa promossa Fand (Associazione Italiana Diabetici) con Fimmg, Società Italiana di Diabetologia, Società Italiana Associazione Italiana Diabetologia-AID e amministrazioni regionali per arrivare a documento di consenso finalizzato al miglioramento dell’organizzazione territoriale rispetto ai percorsi già implementati. Prima tappa del progetto, la Campania.
Migliorare la qualità di vita e di cura del paziente cronico di Diabete tipo 2. È l’obiettivo di un progetto che, partendo dalla Campania, punta a costruire una riflessione comune di tutti gli operatori – clinici e medici di medicina generale, rappresentanti delle associazioni pazienti e amministratori della sanità pubblica, clinici e ricercatori - su una patologia che in Italia colpisce oltre 3,6 milioni di persone (Istat 2017), che fa aumentare di oltre 2 volte il rischio malattie cardiovascolari e fino a 4 volte il rischio di infarto e ictus rispetto alla popolazione non diabetica (fonte AMD-Associazione Medici Diabetologi).
“Una malattia cronica che - evidenzia la Fand in una nota -, pur registrando notevoli avanzamenti nella gestione clinica, presenta ancora oggi tassi di crescita importanti soprattutto nel Mezzogiorno, spesso correlati a diseguaglianze socio-culturali”.
Gli ultimi rapporti Istat, rilanciati dalla Fand, dal 2014 in poi, hanno evidenziato come la mortalità più elevata da Diabete sia registrata nel Sud del Paese, “con 51,9 decessi per 100mila residenti uomini registrati in Sicilia nel 2014, valore 1,6 volte più alto della media Italia”, poi scalzata dalla Campania e infine dalla Calabria, mentre per le donne è la Campania “ad avere il valore più elevato, 50,2, il doppio rispetto al tasso medio nazionale”. (fonte ISTAT 2017)
La Fand (Associazione Italiana Diabetici) ha deciso dunque di intraprendere un percorso di confronto e conoscenza e di partire proprio dalla macroregione del Sud, con la sua articolazione campana, che ha coinvolto realtà nazionali e regionali per redarre un Documento di consenso finalizzato al miglioramento dell’organizzazione territoriale rispetto ai percorsi già implementati.
Oggi, 30 settembre, e il 21 ottobre, in due web-meeting riservati, gli esperti dei vari ambiti si confronteranno su temi come diagnosi precoce, percorso terapeutico, anche in relazione alla ricorrente comorbidità del paziente diabetico, aderenza terapeutica, gestione dei farmaci innovati, miglioramento della governance sanitaria con i vari attori e con l’associazionismo dei pazienti, anche in relazione al tema generale della prevenzione.
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