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Mercoledì 29 SETTEMBRE 2021
World Heart Day 2021. “Connettiamoci con il nostro Cuore”
L’associazione Cuore Italia si unisce ai messaggi di sensibilizzazione per informare e far conoscere le patologie strutturali del Cuore in occasione della Giornata Mondiale
Oggi ricorre la 20 esima Giornata Mondiale del Cuore creata dalla World Heart Federation, per informare le persone di tutto il mondo che le malattie cardiovascolari, sono la principale causa di morte al globale, con il triste primato di killer al mondo.
Cuore Italia si unisce ai messaggi della campagna mondiale del cuore per evidenziare “l’importanza di connettersi al proprio cuore, al fine di saper riconoscere le malattie silenti, ovvero le patologie strutturali del cuore”.
“Rimanere connessi al nostro cuore – si legge in una nota - significa fare scelte consapevoli nella vita di tutti i giorni, piccoli gesti per attuare uno stile di vita salutare. Siamo consapevoli che controllare alcuni parametri, come la pressione arteriosa, la glicemia e il colesterolo, ci aiutano a monitorare lo stato di salute del nostro muscolo cardiaco e prevenire eventuali patologie cardiovascolari. L’attività fisica, seppur leggera, un’alimentazione equilibrata e il monitoraggio dei principali parametri dello stato di salute del nostro cuore sono tutti elementi fondamentali per “connetterci al nostro cuore””.
“Mentre queste attenzioni e accortezze – prosegue Cuore Italia - rimangono fondamentali per la maggior parte delle patologie cardiovascolari, compreso infarto e ictus, possono non essere sufficienti per altre patologie cardiache: le malattie strutturali del cuore. Le patologie delle valvole cardiache appartengono a quest’ultima categoria e, spesso silenti, non sono strettamente correlate al nostro stile di vita. Si tratta di malformazioni cardiache già presenti nei bambini alla nascita che rappresentano circa il 40% di tutti i difetti congeniti oppure di difetti strutturali che si realizzano con l’avanzare dell’età. Con un difetto cardiaco congenito si ha maggior rischio di sviluppare una patologia nei primi anni di vita oppure con l’avanzare dell’età. La stenosi mitralica o stenosi della valvola mitrale né è un esempio, ovvero una condizione patologica in cui la valvola mitrale – ovvero la valvola cardiaca che permette il passaggio di sangue dall’atrio sinistro al ventricolo sinistro, la principale camera di pompaggio del cuore – non funziona correttamente a causa di un restringimento (stenosi)”..
“Inoltre – continua - , con l’avanzare dell’età, possono accumularsi depositi di calcio a livello degli anelli valvolari, con conseguente ispessimento, provocandone il restringimento, come nel caso della stenosi aortica. Il cosiddetto “soffio al cuore” ovvero un “fruscio” che può giungere all’orecchio del medico durante una semplice visita di controllo del cuore è il primo elemento per il riconoscimento di queste patologie, che spesso non hanno sintomi così evidenti (costrizione toracica, affaticamento, respiro affannoso, svenimento) o comunque assimilabili ad altri stati, come appunto l’invecchiamento. Per questo rimane fondamentale che i medici di medicina generale forniscano ai loro pazienti, soprattutto a quelli di età superiore ai 65 anni, regolari esami con lo stetoscopio, poiché questi sono la chiave per individuare queste patologie”.
In Italia le malattie delle valvole cardiache interessano un milione di persone, circa il 10% della popolazione con più di 65 anni, pertanto conoscere e riconoscere le patologie delle valvole cardiache rimane fondamentale.
Come associazione Cuore Italia ci “impegniamo quotidianamente per diffondere la conoscenza delle malattie delle valvole cardiache, per accrescere la possibilità di scoprirle tempestivamente, diagnosticarle e curarle al fine di garantire un percorso di cura chiaro ed efficace, con l’obiettivo di cambiare la cura delle malattie delle valvole cardiache e aiutare le persone a condurre una vita qualitativamente migliore”.
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