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Venerdì 24 SETTEMBRE 2021
Covid. In Liguria 29 classi in quarantena, lo 0.35% del totale
Il dato fornito insieme alla notizia sull’individuazione delle 13 scuole sentinella che parteciperanno al monitoraggio attraverso i test salivari. Le fasce di età individuate sono quelle tra i 6 e gli 11 anni e tra i 12 e i 14 anni. Ogni mese saranno “testati” più di Milla studenti, le scuole ruoteranno ogni 15 giorni. Si parte ad inizio ottobre con 5 scuole a Genova e provincia, 3 nello spezzino, 3 nell’imperiese, 2 a Savona e provincia.
Attualmente in Liguria ci sono 29 classi su 8.146 in quarantena, a causa di una positività riscontrata di Covid. In pratica lo 0,35% del totale. A presentare il dato è una nota della Regione, in cui si annuncia anche che sono stati individuati i 13 istituti della regione che parteciperanno alla campagna di testing nelle cosiddette “scuole sentinella” (primarie e secondarie di primo grado) per i test salivari utili a frenare gli eventuali contagi da Coronavirus. La decisione è stata presa al termine del tavolo attivato dagli assessorati alla Scuola e alla Sanità di Regione Liguria, con Alisa e la Direzione scolastica della Liguria.
Le fasce di età individuate sono quelle tra i 6 e gli 11 anni e tra i 12 e i 14 anni. “Il modello di individuazione delle scuole sentinella, già risultato efficiente in alcune realtà regionali – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti -, consentirebbe di monitorare un campione significativo di studenti, in Liguria circa 1178 al mese visto che le scuole ruoteranno ogni 15 giorni. Partiremo nei primi giorni di ottobre con 5 scuole a Genova e provincia, 3 nello spezzino, 3 nell’imperiese, 2 a Savona e provincia”.
“Il piano si propone di attuare un monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico, tramite una campagna programmata di testing nella popolazione di alunni asintomatici – spiega l’assessore all’Istruzione Ilaria Cavo -. Tale piano consentirà di supportare le altre attività di monitoraggio della circolazione del virus sul territorio nazionale contribuendo, insieme alle misure già previste, a ridurre la circolazione virale e l’impatto negativo della pandemia nelle scuole campionate”.
Il test, che avverrà con consenso informato delle famiglie degli alunni, sarà effettuato con prelievo salivare da eseguire a casa direttamente dalle famiglie (previa formazione grazie ad un tutorial video e cartaceo fornito da Alisa) mentre il tampone, consegnato dalle scuole ai referenti Asl territoriali, sarà processato poi nel laboratorio dedicato.
“Per quanto riguarda la circolazione del virus nella nostra Regione – spiega ancora il presidente Toti – l’incidenza cala ancora e si attesta a 36 casi ogni 100 mila abitanti nella media settimanale. Dati che confermano l’importanza della vaccinazione e la necessità di mettersi in sicurezza in vista dell’autunno. Per questo da domani alle ore 23 partiranno le prenotazioni per la terza dose sul portale dedicato mentre da venerdì sarà possibile prenotarsi attraverso tutti i canali”.
I soggetti per cui è prevista la terza dose sono coloro che rientrano nelle seguenti condizioni (che potranno essere aggiornate sulla base di evidenze disponibili):
- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
- attesa di trapianto d’organo;
- terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- immunodeficienze primitive (ad esempio, sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile ecc.);
- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (ad esempio, terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario ecc.);
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.
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