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Lunedì 13 SETTEMBRE 2021
Riordino Aifa e conflitto di interessi



Gentile Direttore,
mi suscitano perplessità le proposte per la riorganizzazione di AIFA: se la riforma sarà approvata si aprirà, tra gli altri, il tema del riposizionamento del Centro di Coordinamento Nazionale dei Comitati Etici, che qualora diventasse esclusivamente di competenza di AIFA farebbe emergere pesantemente l’aspetto centrato sul farmaco a scapito delle moltissime altre azioni ad esso ascritte, che richiedono competenze di giudizio e assunzione di responsabilità.
 
Ritengo che il Centro di Coordinamento Nazionale dei Comitati Etici non si debba intendere come un ambito inserito tra le funzioni di AIFA, ma vada visto nella sua interezza e complessità e riferito ad altre istituzioni. Con l’entrata in vigore del regolamento 536/2014 dovrebbe infatti accentuarsi l’indipendenza del Centro di Coordinamento da AIFA e quindi qualsiasi riforma che si intendesse adottare, dovrebbe aumentare e non diminuire tale indipendenza.
 
Pensare che la stessa Agenzia che si occupa di negoziazione e valutazione dei dossier sulla rimborsabilità dei farmaci sia anche la stessa che si occupa del monitoraggio della sperimentazione e dell’approvazione degli studi clinici, farebbe sorgere un enorme conflitto di interessi. Mi auguro dunque che questa proposta di riforma possa coniugare sempre l’interesse pubblico ad avere persone meritevoli e competenti con l’indipendenza del Centro di Coordinamento in una logica di collaborazione tra enti che necessitano di collaborazione nell’esercizio delle reciproche funzioni.
 
Rosaria Iardino
Presidente Fondazione The Bridge

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