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Lunedì 06 SETTEMBRE 2021
Inaugurato il nuovo Pronto soccorso al “Vannini”, particolare riguardo alla violenza di genere
D’Amato si sofferma sulla situazione pandemica: “Oggi siamo in una fase diversa, oltre 4 milioni di over 12 sono immunizzati e a breve l’80% avrà chiuso il ciclo vaccinale, e grazie a presidi sanitari come questo andiamo avanti nella messa in sicurezza della popolazione. Quello che è importante comprendere è che il rischio tra coloro che sono vaccinati e chi non lo è di andare in Terapia intensiva è di 39 volte superiore”.
“Oggi inauguriamo il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale dedicato a Giuseppina Vannini, prima Santa della sanità romana, fondatrice dell’ordine delle Figlie di San Camillo. Voglio esprimere gratitudine per lo straordinario lavoro e l’impegno assiduo che tutti gli operatori sanitari del Vannini stanno svolgendo anche in questo periodo di pandemia. Presso questa struttura sono stati assistiti oltre 4 mila pazienti Covid, fin dal principio l’Ospedale Vannini è stato fondamentale nella cura e nell’assistenza, con professionalità e grande empatia nei riguardi dei pazienti”.
Lo dichiara in una nota l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Ps del Presidio Ospedaliero Vannini. “Sono trascorsi oltre 580 giorni dall’individuazione della coppia di coniugi cinesi, da allora le nostre vite sono profondamente cambiate. Abbiamo fatto un lavoro importante, l’ospedale Vannini è un avamposto in un quartiere popolare e multietnico, e fondamentale è la sinergia con il Servizio Sanitario Regionale e con la ASL Roma 2”, prosegue l’assessore.
“Questo lavoro – spiega ancora D’Amato - ha dato risultati ottimi e non si ferma, oggi siamo in una fase diversa, oltre 4 milioni di over 12 sono immunizzati e a breve l’80% avrà chiuso il ciclo vaccinale, e grazie a presidi sanitari come questo andiamo avanti nella messa in sicurezza della popolazione. Quello che è importante comprendere è che il rischio tra coloro che sono vaccinati e chi non lo è di andare in Terapia intensiva è di 39 volte superiore”.
“Il pericolo per chi non è vaccinato – rimarca D’Amato - è molto alto e insieme dobbiamo percorrere ultimo miglio. Questa giornata segna un passaggio importante, il rinnovamento del Pronto soccorso dell’Ospedale Vannini è un nuovo inizio grazie al miglioramento tecnologico e per la garanzia di un servizio di qualità. Ci tengo molto a sottolineare che questo è un ospedale ‘in rosa’, dove si presta molta attenzione alla violenza di genere con percorsi dedicati, qui le donne che vivono situazioni difficili posso trovare una porta sempre aperta. In bocca al lupo – conclude l’assessore - per quello che ci aspetta, sono sicuro che per tutto il personale del Vannini sarà una sfida importante, che saprà portare avanti al meglio”.
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