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Mercoledì 28 LUGLIO 2021
Veneto. Al via la formazione per 126 Mmg, sono 500 dal 2019
È il sedicesimo corso di formazione triennale. Lanzarin: “Impegno totale per rispondere alle esigenze della medicina territoriale, con questi corsi rispondiamo nei fatti alla misura 6 del Pnnr, che riguarda proprio il suo potenziamento”
L’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, ha dato oggi il via, nella sede vicentina di Montecchio Precalcino, al corso di formazione triennale per i medici di medicina generale 2021, il sedicesimo dall’inizio di questa buona pratica formativa. I medici partecipanti al corso di quest’anno sono 126. In totale, calcolando il triennio 2019-2020-2021 gli allievi iscritti sono circa 500.
I corsi, come sempre, sono tenuti dalla Scuola di Formazione specifica in Medicina Generale della Fondazione Scuola di Sanità Pubblica.
“Sul piano formativo, per rispondere alle sempre più impellenti esigenze della sanità territoriale – ha detto Lanzarin – la Regione Veneto sta lavorando con impegno totale. I numeri pare ci stiano dando ragione: 500 candidati in tre corsi degli ultimi 3 anni sono un patrimonio prezioso di risorse per il futuro prossimo. Oggi, tra l’altro, ho trovato giovani in gamba, con le idee chiare e con la precisa volontà di arrivare a svolgere questa professione. Hanno anche un bagaglio di esperienza in più: un po’ tutti hanno infatti vissuto in un modo o in un altro il lungo e difficile periodo della pandemia e hanno toccato con mano quanto sia insostituibile la medicina territoriale, come filtro e anello di congiunzione con l’ospedale. A fronte dei problemi attuali, con molte zone carenti e sostituzioni provvisorie, la speranza è che questi nuovi numeri possano dare risposte a quei territori oggi più in difficoltà”.
“Con questi corsi – aggiunge l’Assessore – rispondiamo nei fatti alla misura 6 del Pnnr, che riguarda proprio il potenziamento della medicina territoriale. La medicina di prossimità rappresenta peraltro una delle sfide principali per il futuro legate all’invecchiamento della popolazione, alla cronicità e non autosufficienza”.
Secondo il trend registrato in questo periodo, non è da escludere che il prossimo corso 2022 possa raggiungere il significativo numero di 400 iscritti.
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