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Lunedì 12 LUGLIO 2021
Fials: “Istituzione ruolo socio-sanitario produce innovazione”
Il sindacato commenta il recente emendamento approvato al Dl Sostegni Bis e poi plaude al ritiro della delibera del Veneto sulla valorizzazione degli Oss. “Due grandi risultati che ci fanno ben sperare in una ripresa del Ssn”.
“Sentenza TAR Veneto e approvazione alla Camera dell’emendamento che istituisce il ruolo sociosanitario per i dipendenti del SSN appartenenti ai profili di assistenti sociali, operatori sociosanitari e sociologi: due grandi risultati che ci fanno ben sperare in una ripresa del SSN.” Così commenta FIALS quanto accaduto negli ultimi giorni. “Non è inventandosi un clone infermiere che si risolve la carenza di questi professionisti e si valorizzano gli operatori socio sanitari” scrive Giuseppe Carbone, segretario Generale FIALS commentando la sospensione della delibera del Veneto del super Oss.
Altrettanta soddisfazione esprime la FIALS per l’istituzione del ruolo sociosanitario nello stato giuridico del personale del SSN.
“L’approvazione dell’emendamento affranca tanti professionisti dall'anacronistico ruolo tecnico nel quale erano confinati nonostante la legge Lorenzin li avesse riconosciuti quali professioni sociosanitarie. Diamo atto alla tenacia con la quale, la senatrice Paola Boldrini, al senato e oggi l'onorevole Elena Carnevali alla Camera, stanno portando avanti quest'emendamento, anche da noi richiesto.” dice il Segretario FIALS.
“Confidiamo che questa volta il Presidente della Camera Roberto Fico abbia maggiore lungimiranza della Presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati e dia l’assenso a questa giusta e meritata innovazione, per questi profili che tanto, insieme agli altri, hanno dato in questa emergenza pandemica” chiosa Carbone.
“Confidiamo, altresì, che il Comitato di Settore Regioni - Sanità e l'ARAN portino avanti questo vento di innovazione e avviino la nuova stagione contrattuale per la sanità. Gli operatori della sanità chiedono una valorizzazione concreta delle loro competenze e il contratto può essere l’occasione per farlo e per dare nuove risposte”.
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