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Martedì 29 GIUGNO 2021
Le offese inaccettabili dei “leoni da tastiera”
Gentile Direttore,
in questi giorni ha avuta vasta eco l’attacco al quale sono state sottoposte alcune sigle sindacali mediche che in Friuli Venezia Giulia, avevano chiesto ai vertici della sanità regionale di intervenire su dichiarazioni di professionisti sanitari che avevano pubblicamente detto di non volersi sottoporre a vaccinazione anti Covid.
L’intervento delle suddette organizzazioni ha sottolineato il rischio di tali affermazioni qualora effettuate pubblicamente da professionisti della sanità il cui primo obiettivo è quello della salute delle persone: ingenerare dubbi, timori ed incertezza nei cittadini che invece dovrebbero avere nella medicina la sicurezza legata alle evidenze scientifiche.
Non sta a chi scrive definire se i vertici della sanità regionale debbano intervenire o piuttosto questo sia responsabilità di altri.
Quello che è certo è che l’Ordine TSRM-PSTRP delle Province di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine non può che condannare i pesantissimi commenti che hanno travolto i professionisti che hanno espresso un parere, senza offendere, nel normale esercizio delle loro funzioni e nell’interesse dei cittadini e dei colleghi che in silenzio e con impegno lavorano e si sono vaccinati.
Tre sono le parole che vengono in mente di fronte a tali attacchi: inammissibilità, incredulità e solidarietà
Inammissibilità alle offese dei “leoni da tastiera”, che non vanno neppure commentate
Incredulità per l’incapacità di alcuni a sostenere un dialogo, preferendo l’attacco
Solidarietà per i professionisti “messi alla sbarra”
Siamo quindi completamente in linea con le parole del dottor Lucchini, coordinatore degli OMCEO della Regione Friuli Venezia Giulia che, oltre a condannare l’episodio, ha anche sottolineato come la vaccinazione anti Covid sia la condizione richiesta per legge per esercitare la professione.
Dott.ssa Susanna Agostini
Presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione delle Province di Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine
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