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Venerdì 25 GIUGNO 2021
Sport paralimpico. Presentata a Venezia campagna “in forma”
Per promuovere e valorizzare lo sport paralimpico nelle Aziende sanitarie della regione. Lanzarin: “Opportunità che a medio e lungo termine potrà dare benefici e tracciare la strada per una riorganizzazione complessiva verso l’inclusione attiva”. Il progetto sarà promosso con poster nelle Aziende sanitarie “per informare le persone con disabilità e avvicinarle a proposte motorie e sportive offerte dal territorio”.
Promozione e valorizzazione dello sport paralimpico all'interno delle Aziende sanitarie della Regione del Veneto. Sono questi gli obbiettivi della campagna presentata ieri a Venezia dall’assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, assieme al collega di Giunta, l’assessore allo Sport, Cristiano Corazzari.
Collegati in videoconferenza anche il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli e il Presidente regionale del Comitato Regionale, Ruggero Vilnai, promotore del progetto sperimentale che mira a promuovere e valorizzare lo sport per le persone con disabilità.
“Lo sport per tutti - ha detto Lanzarin - non vuole essere solamente uno spot, ma una opportunità che a medio e lungo termine potrà dare benefici e tracciare la strada per una riorganizzazione complessiva verso l’inclusione attiva. Il progetto che abbiamo presentato va esattamente in questa direzione ed esprime in modo chiaro una delle nostre missioni in campo sociale, contesto nel quale la sensibilizzazione, la valorizzazione, l'informazione e la formazione giocano un ruolo chiave”.
“Comunicare bene e con un messaggio chiaro è, infatti, - ha aggiunto - quello che ci siamo posti come obbiettivo nel momento in cui abbiamo definito la campagna di sensibilizzazione ‘Lo sport paralimpico in forma' - ha continuato l’assessore alla Sanità-. Progetto che sarà promosso con poster nelle Aziende Sanitarie del Veneto, per informare le persone con disabilità e avvicinarle a proposte motorie e sportive offerte dal territorio”.
Lo sport diventa, quindi, il mezzo per favorire l’inclusione e l’integrazione, ma anche per prevenire e sensibilizzare percorsi riabilitativi che costituiscono uno strumento essenziale per uno sviluppo psico-fisico armonico, per l’educazione all'autonomia, per l’accrescimento e il potenziamento dell’autostima.
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