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Venerdì 25 GIUGNO 2021
Taranto. Asportato tumore al rene con la “crioablazione”

Innovativa tecnica mini-invasiva su una paziente di 61 anni, dimessa dopo pochi giorni in buone condizioni. Il caso presentava masse tumorali in entrambi i reni, sul secondo rene, l’équipe ha optato per la crioablazione laparoscopica (LRC):la massa tumorale,, circoscritta, è stata raggiunta da un ago, congelata a temperature che oscillano tra i -40° e -90° nella zona di maggiore concentrazione e quindi asportata.

Innovativo intervento di rimozione del tumore del rene con la tecnica della crioablazione laparoscopica all’ospedale SS. Annunziata di Taranto. La tecnica, mini-invasiva, e' stata eseguita dal giovane team di Urologia su una paziente di 61 anni, dimessa dopo pochi giorni in buone condizioni.
Il caso presentava masse tumorali in entrambi i reni: le prime sono state asportate chirurgicamente, preservando sì il rene ma con tecnica chirurgica tradizionale.

Sul secondo rene, l’équipe ha optato per la crioablazione laparoscopica (LRC): in tal modo, la massa tumorale del diametro di 2,5 cm, circoscritta, è stata raggiunta da un ago, congelata a temperature che oscillano tra i -40° e -90° nella zona di maggiore concentrazione e, infine, asportata.
L’Asl spiega che “la crioablazione dei tumori, innovativa in questo caso perché eseguita per la prima volta a Taranto in modalità laparoscopica rispetto alla più comune percutanea, offre diversi vantaggi: tempi di ripresa rapidi per il paziente, alti tassi di successo in termini oncologici a fronte di ridotti tassi di complicanze post-intervento e riduzione della spesa sanitaria per il sistema”.

La sanità tarantina, dichiara Stefano Rossi, direttore generale dell’Asl ionica, “si conferma un punto di riferimento per la popolazione del territorio, e non solo. L’offerta sanitaria uro-oncologica crea le condizioni per la presa in carico dei pazienti ed evitare loro i cosiddetti viaggi della speranza”.

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