quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 16 GIUGNO 2021
Sardegna. Niente più obbligo segnalazione vaccinazione o tamponi per entrare nell’isola

Finisce l’obbligo di registrarsi attraverso la piattaforma della Regione certificando di essere vaccinato o di avere effettuato la prima dose da almeno 15 giorni o ancora di essere guarito dall’infezione SARS-COV-2 o di essersi sottoposto a tampone con esito negativo. Vengono a decadere anche i limiti sul numero delle presenze e le misurazioni dei metri cubi d’aria che hanno messo in difficoltà, in particolare, gli esercizi di ristorazione. Resta alta attenzione sui casi di pazienti positivi alla variante Delta.

Con l’avvicinarsi dell'approvazione del Dpcm sul green pass europeo, di cui è pronta già la bozza, anche la Sardegna si prepara ad agevolare le attività economiche e del turismo sospendendo le disposizioni ancora previste per gli arrivi nell’isola, emanate a fine maggio e scadute nella giornata di ieri.

Finisce, dunque, l’obbligo, per chi sbarca nel territorio isolano e non è ancora in possesso del green pass, di registrarsi attraverso la piattaforma della Regione certificando di essere vaccinato o di avere effettuato la prima dose da almeno 15 giorni, o ancora di essere guarito dall’infezione SARS-COV-2 o di essersi sottoposto a tampone con esito negativo eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza. Da oggi, per la Sardegna, valgono quindi le stesse norme e gli stessi provvedimenti applicati a livello nazionale.

Tra le restrizioni poste dalla Giunta sarda negli scorsi mesi, decadono anche i vincoli previsti per la riapertura di alcune attività economiche e sociali (come anche le attività al chiuso dei servizi di ristorazione), per le quali erano previsti limiti sul numero delle presenze contemporanee, che dovevano essere non superiori ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria e con un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5.

Anche da questo punto di vista, dunque, si applica sull’isola l’ordinanza del 4 giugno 2021 del ministero della Salute, e da oggi è previsto che “fino al 21 giugno 2021, in zona bianca, il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di sei persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”.

Rimane però alta l’attenzione sui casi di variante Delta emersi in questi giorni, che ha messo in allerta l’isola.

Elisabetta Caredda

© RIPRODUZIONE RISERVATA