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Martedì 15 GIUGNO 2021
Bonus Covid. Molise, Anaao contro “scelta unilaterale” della Regione di ripartire per quota capitaria
Per il sindacato quella della Regione è una scelta “dal sapore politico-clientelare verso le rappresentanze sindacali del Comparto, nonostante le costanti e continue proposte di mediazioni e soluzioni”. L’Anaao aveva chiesto convocazioni separate tra area medica e sanitaria e Comparto: “Richiesta rimasta inevasa dalla Regione e non rintracciabile nei verbali stilati dalla Direzione Generale Regionale Sanità”, accusa il sindacato.
L’Anaao Molise si scaglia contro la Regione per la decisione “unilaterale” di ripartire secondo il criterio di quota capitaria il bonus covid. Una scelta contestata sia nel merito che nel metodo. Per l’Anaao, infatti, la quota capitaria non consente il giusto riconoscimento dell’impegno posto da una parte del personale nella lotta al covid. Ma soprattutto, la scelta della Regione di andare avanti per la sua strada rappresenta, secondo il sindacato, un atteggiamento preoccupante.
“La ripartizione per quota capitaria, peraltro scelta unilaterale della Regione Molise sin dalle riunioni di giugno-luglio 2020, è stata sempre respinta ripetutamente e costantemente da tutte le sigle sindacali area medica e dirigenza sanitaria maggiormente rappresentative, vedi Anaao Assomed, Cimo, Aaroi Emac, Fesmed e altre. Tale posizione era avvalorata anche dalla richiesta di convocazioni separate tra area medica e sanitaria da quella del Comparto; richiesta quest'ultima rimasta inevasa dalla Regione e non rintracciabile nei verbali stilati dalla Direzione Generale Regionale Sanità”, contesta il segretario regionale Giovanni Pulella.
Per il sindacato è stato ignorato così anche il principio di rappresentatività, “inficiando in partenza un cardine democratico”.
L’Anaao ribadisce, quindi, la mancata firm all'ipotesi di accordo, definendo il criterio per quota capitaria una scelta “dal sapore politico-clientelare verso le rappresentanze sindacali del Comparto”.
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