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Martedì 15 GIUGNO 2021
Riforma sanità Lombardia. Giunta integra le linee guida per sviluppare la sanità di montagna

Con la nuova delibera si aggiunge un nuovo capitolo alle linee guida di sviluppo della riforma della legge 23/2015 approvate due settimane fa. Per la sanità di montagna si prevede lo sviluppo di particolari modelli adeguati a garantire la presenza capillare dei servizi, l’attrazione dei professionisti e in generale la capacità di assicurare le cure necessarie su un territorio molto vasto e non densamente popolato.

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato ieri la delibera che integra le linee guida di sviluppo della riforma della legge 23/2015 approvate due settimane fa. Tra le novità, un capitolo apposito per la sanità di montagna al fine di sviluppare e implementare particolari modelli gestionali, organizzativi e aziendali. In particolare, si prevede di individuare per questi territori strumenti adeguati a garantire la presenza capillare dei servizi, l’attrazione dei professionisti e in generale la capacità di assicurare le cure necessarie su un territorio molto vasto e non densamente popolato.  

“È evidente - spiega in una nota Massimo Sertori, assessore regionale a Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni - che i territori caratterizzati da orografie che rendono difficili i collegamenti, grandi spazi e concentrazioni abitative molto limitate, necessitano di politiche sanitarie specifiche che garantiscano un grado di assistenza socio-sanitaria adeguata ai cittadini”.  

“Il percorso che porterà all’approvazione da parte del Consiglio regionale della legge 23 - continua l’assessore valtellinese - sarà articolato e ci sarà ancora lavoro da fare”. “Certo è che fino a qui - conclude Sertori - anche i rilievi e le osservazioni pervenute dai sindaci dei territori di montagna sono stati ascoltati”.

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