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Martedì 01 GIUGNO 2021
Vaccini Covid in farmacia al via nel Lazio. Zingaretti: “Farmacie protagoniste della lotta alla pandemia”
Il presidente della Regione e l’assessore D’Amato oggi in visita in una farmacia di Roma per celebrare il via alle somministrazioni. “Grazie alle farmacie, ai risultati ottenuti e all'impegno dei medici di medicina generale, da settembre inizieremo a chiudere gli hub”, ha detto Zingaretti ringraziando le farmacie per lo sforzo compiuto durante tutta l’emergenza. Attualmente sono oltre 800 le farmacie del Lazio dove è possibile vaccinarsi. D’Amato: “Siamo molto soddisfatti”.
Parte oggi, nel Lazio, la campagna vaccinale anti Covid nelle farmacie. Ad inaugurare la prima somministrazione di vaccino in una farmacia sono stati, oggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore alla Salute, Alessio D’Amato, presenti in una farmacia nella zona Prati di Roma. Con loro il Presidente di Federfarma, Andrea Cicconetti; il Presidente Federfarma Lazio, Eugenio Leopardi; il Vicepresidente Federfarma Nazionale e Vicepresidente Federfarma Roma, Alfredo Procaccini.
“Essere qui è un modo non solo simbolico ma anche concreto per dire grazie alla rete delle farmacie della nostra Regione che sono state e sono protagoniste nella lotta al covid”, ha detto Zingaretti, spiegando che “grazie alle farmacie, ai risultati ottenuti e all'impegno dei medici di medicina generale”, sarà possibile, “da settembre” procedere con “la chiusura degli hub vaccinali, che sono serviti per impostare la campagna”. La campagna sarà infatti "progressivamente affidata alla rete dei medici di famiglia e alle farmacie”.
Sono oltre 800, secondo i dati forniti da Zingaretti e D’Amato, le farmacie in cui, nel Lazio, è già possibile ricevere il vaccino. “Ma arriveremo presto a mille”, ha dichiarato l’assessore D’Amato. Circa 20mila le dosi a disposizione delle farmacie in questa prima fase.
"Per noi” l’ingresso delle farmacie nella campagna vaccinale “è un elemento strutturale di rafforzamento territoriale della rete vaccinale. Siamo molto soddisfatti”, ha concluso D’Amato.
Soddisfazione espressa anche dai vertici di Federfarma. “Quello fatto negli ultimi 20 giorni dall’organizzazione messa in piedi dalle farmacie di Roma e del Lazio e dalla struttura regionale è stato uno sforzo enorme”, è il commento di Andrea Cicconetti, Presidente di Federfarma Roma. “In poco tempo sono state messe in rete tutte le farmacie attualmente autorizzate a somministrare i vaccini (e alle quali se ne aggiungeranno di giorno in giorno tantissime altre), sono state distribuite le dosi e siamo andati a regime nei tempi prestabiliti. Si tratta di un punto importantissimo nella lotta alla pandemia perché i cittadini potranno tranquillamente recarsi nella farmacia sotto casa per ricevere la somministrazione del vaccino anti-Covid Johnson & Johnson”.
Per Cicconetti “il grande riscontro da parte della cittadinanza fin qui registrato testimonia di come, ancora una volta, venga data una grandissima fiducia ad un professionista sanitario ben radicato nel territorio come il farmacista. Ringraziamo la struttura regionale che ci ha permesso di avviare l’intera macchina – conclude il Presidente di Federfarma Roma – e LazioCrea per l’infrastruttura informatica, necessaria per la gestione di un progetto così importante e ambizioso”.
“Quella di oggi è una giornata epocale per le farmacie italiane e, soprattutto, per quelle del Lazio. Grazie all’amministrazione regionale siamo la prima grande Regione a partire con le vaccinazioni anti-Covid direttamente in farmacia”, sono le parole di Eugenio Leopardi, Presidente di Federfarma Lazio. “Grazie a questa novità - aggiunge Leopardi -, la campagna vaccinale avrà un grande impulso. Ne abbiamo avuto una testimonianza con l’avvio delle prenotazioni, andate esaurite nel giro di pochissimo tempo. I cittadini aspettano con ansia di poter effettuare la vaccinazione in farmacia per motivi di prossimità e di fiducia verso la figura del farmacista: un professionista che sta dimostrando sempre di più di essere vicino alla popolazione e ben inserito nel territorio”.
L'accesso alla vaccinazione in farmacia avviene solo attraverso il sistema di prenotazione on-line della Regione Lazio. Ciò significa che non è possibile prenotare direttamente nelle farmacie. Le persone assistite dal Servizio sanitario regionale del Lazio che vogliono prenotare il vaccino devono: avere a disposizione la propria tessera sanitaria (in corso di validità) per comunicare il codice fiscale e le ultime 13 cifre del codice numerico TEAM posto sul retro della tessera; scegliere nell'elenco la farmacia dove intendono ricevere il vaccino; selezionare il giorno; lasciare il proprio numero di telefono: la Farmacia scelta chiamerà per fissare l'orario dell'appuntamento. Una volta effettuata l’inoculazione del vaccino sarà rilasciato un attestato di avvenuta vaccinazione, fondamentale per accedere al Green Pass.
La nota di Fofi e Federfarma nazionale: “Dalle vaccinazioni in farmacia un nuovo slancio per uscire dalla pandemia”
“Con l’avvio delle vaccinazioni nelle farmacie del Lazio - si legge in una nota comune della Fofi e di Federfarma nazionale - si apre una fase nuova nel contrasto alla pandemia, che incardina sul territorio le attività di somministrazione con il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale e delle farmacie di comunità. Un obiettivo per il quale la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e la Federfarma si sono impegnate già in occasione della scorsa campagna antinfluenzale e di nuovo all’arrivo dei vaccini contro il SARS-CoV-2 e per il quale farmacisti e farmacie si sono da subito preparati al meglio“.
“Le nostre farmacie sono pronte a contribuire alla campagna vaccinale - dichiara il presidente di Federfarma Marco Cossolo - auspichiamo che al più presto le altre regioni recepiscano l’Accordo Quadro Nazionale e abilitino le farmacie all’attività di somministrazione, dando la possibilità a tutti i cittadini di potersi vaccinare in farmacia in piena sicurezza e con grande facilità. La farmacia è un presidio sanitario di prossimità attraverso il quale possono essere erogati gli stessi servizi sanitari a tutti i cittadini del nostro Paese.”
“E’ la strada giusta per potenziare la prevenzione sul territorio, non soltanto in questa fase di emergenza, ma anche in vista della campagna antinfluenzale e dei futuri richiami della vaccinazione contro il SARS-CoV-2. Gli oltre 23.000 farmacisti che si sono abilitati come vaccinatori, e che in molti casi già stanno operando negli hub vaccinali come volontari, sono e saranno una risorsa fondamentale per rendere le vaccinazioni un servizio di prossimità”, ha detto il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Andrea Mandelli.
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