quotidianosanità.it

stampa | chiudi


24 GIUGNO 2012
Cefalea. Costa all'Italia 6 mld all'anno. In arrivo le linee guida Agenas

Si stima che l’colpisca circa il 15-18% delle donne ed il 6% degli uomini nel corso della vita. E' la causa del 30% delle visite specialistiche neurologiche. Le Linee Guida, elaborate con l’Iss, la Fism e diverse Società scientifiche, saranno presentate il 28 giugno a Roma. Il programma dell'evento.

Saranno presentate il 28 giugno, presso il Cnr, le “Linee guida nazionali di riferimento per la prevenzione e la terapia della cefalea nell’adulto”, il documento clinico-organizzativo realizzato dall’Agenas in collaborazione con l’Iss, la Fism e diverse Società scientifiche.

 Le Linee guida di Agenas in materia diagnostica, terapeutica e organizzativa, e la produzione di documentazione metodologica relativa alla loro implementazione, rispondono all’obiettivo di fornire supporto alle Regioni, e, per il loro tramite,  ai cittadini per attuare la necessaria coerenza fra i livelli essenziali previsti dalla normativa  e l’effettiva accessibilità degli stessi.

La scelta del  tema della Linea guida presentata da Agenas nasce dalla considerazione che la cefalea è diventata, nei fatti, la principale causa di disabilità e di utilizzo dei servizi, consumando l’80% circa dell’intera spesa sanitaria di area. In Italia, il costo stimato ( diretto e indiretto) si aggira sui 6 miliardi di euro l’anno. “Si comprende così come si configuri una vera e propria questione di salute pubblica relativamente all’impatto della cefalea sulla società e si imponga quindi una precoce e corretta individuazione dei soggetti che ne sono affetti ed un trattamento appropriato”, afferma l’Agenas annunciando la presentazione delle Linee Guida.

L’educazione e l’aggiornamento dello specialista che si confronta quotidianamente con questa patologia, e la formazione del medico di medicina generale nel riconoscere e trattare precocemente l’emicrania non complicata sono alcuni tra gli obiettivi di questa linea guida.

L’Oms ha inserito la cefalea tra le 20 patologie più invalidanti per le donne tra i 15 e i 45 anni.
Numerosi studi epidemiologici dimostrano che l’emicrania colpisce circa il 15-18% delle donne ed il 6% degli uomini nel corso della vita, con un picco di prevalenza nel periodo di maggiore produttività, tra i 25 ed i 55 anni. Il carattere disabilitante della cefalea ne fa una malattia sociale con elevati costi economici diretti e indiretti. La cefalea rappresenta circa il 5% delle visite per le cure primarie ed il 30% delle visite specialistiche neurologiche.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA