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Lunedì 24 MAGGIO 2021
Carceri. A Milano screening oculistici e diabetologici gratuiti grazie al Club Rotary
L’iniziativa si svolge in collaborazione con Vision + Onlus, Unamsi e Cri. Circa 200 i detenuti che saranno sottoposti agli screening nella Casa Circondariale di Milano Opera e nella Casa Circondariale “Francesco Di Cataldo” di Milano San Vittore. Gasparini (Rotay): “Il settore sanitario, già molto delicato, trova un ulteriore grado di difficoltà all’interno di una strutture carceraria. Da qui la scelta di portare un un aiuto concreto”.
Sono partiti il 17 maggio e andranno avanti fino al 28 maggio 2021, nella Casa Circondariale di Milano Opera e nella Casa Circondariale “Francesco Di Cataldo” di Milano San Vittore, gli screening oculistici e gli screening diabetologici rivolti alle circa 200 persone detenute grazie all’iniziativa del Club Rotary Milano Arco della Pace, in collaborazione con Vision + Onlus, UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione), Croce Rossa Italiana e con il sostegno non condizionante di Siemens Healthineers.
Gli screening hanno preso il via lunedì 17 maggio nella Casa Circondariale di Opera e proseguiranno nella settimana dal 24 al 28 nel Carcere di San Vittore.
“Ho accolto con grande piacere la proposta del RC Milano Arco della Pace di realizzare screening sanitari all’interno del carcere”, commenta in una nota Giacinto Siciliano, Direttore della Casa Circondariale “Francesco Di Cataldo” San Vittore, Milano. “É un bel segnale di apertura” e di “contatto con l’associazionismo del territorio“ che, secondo Siciliano, assume ancora più valore dopo i mesi di lotta al covid. “Abbiamo risolto in corsa problematiche complicatissime, scoprendo capacità di risposta e di adeguamento inimmaginabili e sviluppando un sistema e un “know how” che ci ha, prima consentito di diventare “Hub Covid” di riferimento per le realtà carcerarie del territorio milanese e ora, di gestire in modo eccellente anche le coperture vaccinali. Oggi, dopo l'emergenza cominciamo finalmente a riprenderci cura delle persone anche sui fronti diversi dal Covid e a ridare tutela alla salute in tutti i suoi aspetti”.
“Siamo lieti di realizzare congiuntamente questa iniziativa per due motivi”, afferma Ruggero Giuliani, Coordinatore sanitario della Casa Circondariale San Vittore. “Da una parte offriamo degli screening alla popolazione del carcere, che spesso anche fuori dal carcere, per la sua tipologia, ha scarso accesso alla cura e ha scarsa consapevolezza di malattia. Inoltre lo screening diventa un percorso rieducativo, che inizia con il prendersi cura della propria persona. Lo screening risulta quindi importante per chi, di solito, ha meno accessi ai servizi di cura. Il secondo punto è l’apertura del carcere nel ‘dopo Covid-19’. Quindi un segnale di apertura verso l’esterno, che oggi è possibile fare perché si sono raggiunte delle coperture vaccinali molto elevate all’interno del carcere”.
“I rotariani - spiega Andrea Paoletti, Presidente a.r. 2020-21 Rotary Club Milano Arco della Pace - agiscono in vari ambiti, tra cui quello sanitario, ed è proprio in questo ambito che il RC Milano Arco della Pace ha declinato buona parte delle proprie attività durante il corrente anno rotariano. Il Club si è contraddistinto per avere, nel tempo, dedicato parte importante delle proprie energie nei confronti di categorie per lo più “dimenticate” e anche per ciò ha allacciato e consolidato relazioni con gli istituti carcerari milanesi di Milano Opera e Milano San Vittore. Da qui e in un’ottica di supporto alla Direzione Amministrativa e Sanitaria, nasce il progetto “Liberi di Vedere”, d’intesa con l’associazione rotariana Vision + Onlus”.
“Il settore sanitario, - afferma Massimo Gasparini, Segretario Rotary Club Milano Arco della Pace, Referente del Progetto - già di per se stesso molto delicato, trova un ulteriore grado di difficoltà all’interno di una strutture carceraria. Si è quindi focalizzata l’attenzione su un tema delicato e complesso come quello oculistico, decidendo di intervenire a mezzo di uno screening”. La collaborazione permetterà anche l’esecuzione di screening diabetologici alla popolazione detenuta.
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