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Lunedì 17 MAGGIO 2021
Covid. La Sardegna rientra in zona gialla. Ma con le nuove proposte sulla parametrazione, oggi sarebbe già in zona bianca
Il quadro epidemiologico dell’isola migliora costantemente. Solinas: “Continua a diminuire anche la pressione sugli ospedali dove il tasso d’occupazione dei posti letto segna il 17% in area medica, e il 19% nelle terapie intensive”. Nieddu: “Al tavolo tecnico nazionale abbiamo chiesto la revisione del sistema di parametrazione in vigore, oggi del tutto inadeguato”. Cocco: “Speriamo sia l’inizio per una ripartenza che non può più aspettare, troppe emergenze e problemi da risolvere”. Pinna: “Con le vaccinazioni di massa e i ristori veloci per aiutare le imprese, il futuro in Sardegna fa meno paura”.
Dopo quasi due mesi (dal 22 marzo) di alternanza in zona arancione, poi rossa, poi ancora arancione, la Sardegna rientra oggi in fascia gialla, considerata a basso rischio. Dal report del monitoraggio effettuato dalla Cabina di Regia dell’Istituto superiore della Sanità, relativo alla settimana che và dal 03/05/2021 al 09/05/202, si rileva un Rt di 0.71 (CI: 0.5-0.88), l’incidenza è pari a 39.61 casi per 100000 abitanti.
“Il quadro epidemiologico della Sardegna – dichiara il Presidente della Regione, Christian Solinas – è in continuo miglioramento. Lo certificano i dati diffusi oggi dal monitoraggio dell’ISS che vedono l’Isola per la seconda settimana consecutiva registrare l’indice di contagio più basso d’Italia, con un indice RT pari a 0,7, in ulteriore flessione rispetto allo 0,74 rilevato in precedenza e in sensibile calo rispetto allo 0,81 di due settimane fa. Oggi la Sardegna passa alla zona gialla, un cambio di classificazione che sarebbe già potuto avvenire la settimana scorsa, stando ai principali indicatori che misurano la diffusione del virus sul nostro territorio”.
“Attualmente nell’Isola continua a diminuire anche la pressione sugli ospedali – prosegue il governatore -, dove il tasso d’occupazione dei posti letto segna il 17% in area medica e 19% nelle terapie intensive. Un risultato che premia i grandi sforzi messi in campo per contrastare la pandemia e il sacrifico dei sardi. L’allentamento delle restrizioni consentirà, in sicurezza, la ripartenza di tante attività. Ora è fondamentale cambiare il sistema di parametrazione in vigore. Se fossero già attive le proposte attualmente in discussione, la Sardegna sarebbe già ritornata in zona bianca. Abbiamo chiesto con forza, sui tavoli nazionali, un adeguamento dei parametri che, con la progressione della campagna vaccinale e la stagione turistica alle porte, non è più rinviabile”.
Una posizione, questa, ribadita anche dall’Assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu: “Al tavolo tecnico nazionale abbiamo posto diverse questioni per la revisione del sistema attualmente in vigore, oggi del tutto inadeguato a una gestione puntuale dell’emergenza. Non abbiamo solo proposto una diversa parametrazione, ma anche una diversa tempistica, con valutazioni e possibilità di riclassificazione di settimana in settimana. Inoltre, tra le proposte che abbiamo avanzato, c’è quella di restrizioni mirate su aree specifiche all’interno delle regioni, aspetto che, in prospettiva di una riapertura, specialmente al turismo, metterebbe in competizione virtuosa i territori per garantire la sicurezza”.
Con il passaggio dell’isola in fascia gialla si allentano le restrizioni. Su queste, le disposizioni del Governo sono precisate in risposta alle domande frequenti sulle misure da esso adottate.
Rimangono invece in vigore le direttive previste dalle ordinanze regionali n. 5 e n. 9 che disciplinano rispettivamente il controllo in porti e aeroporti nonché l'ingresso nell’isola dei non residenti per recarsi nelle seconde case, in quanto prorogate sino al 28 maggio 2021 dal presidente Solinas con l’emanazione, venerdì scorso, dei provvedimenti n. 16 e n. 17. A riguardo, nell’ordinanza n. 17 si precisa che cessano di avere efficacia gli articoli 1) e 2) relativi ad alcune prerogative che limitavano gli accessi nell’isola.
Sentito da Quotidiano Sanità, il Vicepresidente della Commissione consiliare Salute e Politiche sociali, Daniele Cocco (LeU), auspica: “Speriamo sia l’ultimo giallo per la Sardegna, l’inizio per una ripartenza che non può più aspettare, troppe emergenze e troppi problemi da risolvere. Ora è in capo a ciascuno di noi la responsabilità per non tornare indietro e alla politica il momento per fare la politica, ovvero lavorare indefessamente per quello per cui siamo stati delegati!”
Per la Consigliera Rossella Pinna (PD), componente anch’essa della Commissione consiliare Salute e Politiche sociali: “La zona gialla porta una ventata di speranza e di ottimismo per i sardi, soprattutto perché coincide con l’utilizzo della nuova piattaforma di prenotazione delle Poste italiane che sta permettendo a tantissime persone di vaccinarsi. Con inoltre le vaccinazioni di massa e i ristori veloci per aiutare le imprese, il futuro in Sardegna fa meno paura”.
Elisabetta Caredda
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