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Venerdì 14 MAGGIO 2021
Infermieri. Ecco il Codice deontologico in versione “smart” pensato e scritto per le persone con disabilità intellettive

In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere 2021, gli Opi di Carbonia Iglesias, Pavia e Salerno hanno consegnato al Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, la versione del Codice Deontologico delle Professioni Infermieristiche redatta in linguaggio semplificato. Un lavoro che ha richiesto 4 mesi di impegno da parte di un gruppo di ragazzi con disabilità, affiancati dagli educatori di Casa Satellite, con collaborazione di Anffas. IL TESTO

È finalmente pronta la versione smart del Codice deontologico degli infermieri dedicata alle persone con disabilità intellettiva e con disturbi del neuro sviluppo. E in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere 2021, gli Opi di Carbonia Iglesias, Pavia e Salerno, ne hanno consegnata una copia al Ministro per le Disabilità, Erika Stefani.

L’idea di tradurre il Codice con un linguaggio più semplice e accessibile alle persone con disabilità nasce dalla volontà di “provvedere alla piena fruizione dell’articolo 32 della Costituzione e di rispettare le indicazioni della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2006 e divenuta legge in Italia nel 2009”. Questa convinzione ha portato alla costituzione di un gruppo di lavoro dedicato e trasversale credendo in lettura differente del Codice.

“L’impegno delle persone con disabilità intellettiva di Casa Satellite, la dedizione delle loro educatrici, la tenacia del coordinamento scientifico, i ragionamenti che abbiamo condiviso durante gli incontri settimanali svolti negli ultimi 4 mesi, ci hanno resi testimoni di una evoluzione insospettabile e poco alla volta concetti dapprima quasi incomprensibili acquisivano forma familiare e diventavano semplici”, riferisce una nota degli Opi.

“Gli infermieri e le infermiere riconoscono e difendono il diritto di ogni cittadino, soprattutto se fragile, ad accedere ai documenti di interesse e tutela della salute: riteniamo che quello di oggi rappresenti un appuntamento culturale e di pari opportunità partito dai territori che la comunità infermieristica , la sua Federazione Nazionale, le Istituzioni Politiche ma soprattutto queste persone meritavano di vivere”.

Dunque, “da oggi in modo ufficiale le persone con disabilità intellettiva fanno propria la carta codicistica deontologica degli infermieri, con l’orgoglio di esserne stati i principali fautori, i protagonisti e di aver mostrato ai professionisti sanitari e ai cittadini tutti che ogni cosa, per quanto difficile possa sembrare, può evolversi e, senza perdere la sua sostanza, diventare più semplice”, conclude la nota.

Di seguito il testo dell’intervento rivolto al ministro Stefani da Tommaso, 26 anni, persona con disabilità intellettiva che ha partecipato attivamente al progetto.

Buongiorno Ministro,
Noi siamo I Satelliti un gruppo di ragazzi di Anffas Pavia.
In questo periodo difficile siamo rimasti uniti, abbiamo lavorato insieme e oggi siamo onorati di presentare per la Giornata Internazionale dell’Infermiere 2021 la versione del Codice Deontologico Infermieristico dedicato alle persone con disabilità intellettiva e con disturbi del neuro sviluppo.
Ci siamo impegnati per 4 mesi a tradurre in linguaggio facile da leggere il Codice deontologico degli infermieri.
Il Codice deontologico è scritto in modo difficile e non tutti sono in grado di capirlo, proprio per questo noi ci abbiamo lavorato affinché possa essere compreso da tutti.
Siamo contenti e orgogliosi, perché noi, i ragazzi di Casa Satellite Pavia siamo i protagonisti di questo lavoro e grazie al nostro impegno possiamo dimostrare a tutti che ogni cosa, per quanto difficile possa sembrare, può evolversi e, senza perdere la sua sostanza, diventare più semplice.

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