quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 11 MAGGIO 2021
Vaccino Covid. Cisl Medici contraria a proroga tempi seconda dose per i pazienti oncologici

Dopo la presa di posizione di alcuni giorni fa della federazione Foce (oncologi, ematologi e cardiologi) anche il sindacato confederale si appella alle autorità sanitarie per garantire il rispetto dei termini originali per la somministrazione della seocnda dose del vaccino anti Covid ai pazienti oncologici.

“La Cisl Medici Lazio esprime apprezzamento per la nota inviata a vari indirizzi istituzionali dalla federazione FOCE per chiedere il rispetto del termine di 21 giorni per la seconda dose del vaccino anti-Covid a mRNA nei pazienti oncologici in trattamento attivo”, così in una nota di oggi il sindacato.

“I pazienti oncologici sono estremamente vulnerabili e hanno minori probabilità rispetto alle persone sane di sviluppare una risposta anticorpale dopo la prima dose del vaccino prodotto da Pfizer (BNT162b2) e dovrebbero avere la priorità della seconda dose entro tre settimane. Questi pazienti quindi devono essere adeguatamente protetti perché la loro parziale o incompleta vaccinazione rappresenta una delle cause della persistente elevata mortalità nei contagiati registrata nel nostro Paese”, prosegue la nota della Cisl Medici Lazio.

“Il sindacato – aggiungono -, come soggetto portatore di interessi collettivi, è al fianco dei colleghi che con rigore scientifico e senza inutili proclami, come in questo caso, continuano ad evidenziare reali criticità superabili con un sereno confronto”.

“La Cisl Medici Lazio - conclude il comunicato a firma del segretario Luciano Cifaldi - nel raccogliere e condividere questa proposta fa appello all’Assessore alla Salute del Lazio Alessio D’Amato affinché nell’ambito delle proprie prerogative si faccia promotore di una concreta iniziativa politica in questo senso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA