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Lunedì 18 GIUGNO 2012
Toscana. Firmato protocollo d'intesa per riqualificare l'ex sanatorio Banti
La struttura diventerà un centro sperimentale di interventi socio-sanitari innovativi dotato di una piastra sanitaria sociale, alloggi sanitari assistiti, residenza sanitaria assistenziale, e un’area per attività di ricerca e formazione. Marroni: "Si tratta di un'opportunità molto positiva".
L’ex sanatorio Guido Banti, a Pratolino, nel comune di Vaglia, diventerà un centro sperimentale di interventi socio-sanitari innovativi. Il percorso è stato avviato stamani, con la firma di un protocollo d’intesa tra Regione, Comune di Vaglia, Società della Salute Fiorentina zona nord-ovest e azienda sanitaria 10 di Firenze. In base al protocollo, il complesso ospedaliero, dismesso alla fine degli anni ’80 e ora in avanzato stato di degrado, verrà recuperato e riqualificato per essere poi destinato ad accogliere un centro sperimentale di servizi socio-sanitari innovativi: una piastra sanitaria sociale, alloggi sanitari assistiti, residenza sanitaria assistenziale, e un’area per attività di ricerca e formazione. Questa destinazione richiederà una variante urbanistica, che il Comune di Vaglia si è impegnato ad apportare.
Proprietaria dell’immobile di 12.000 metri quadri più 5 ettari di terreno, è la Asl 10 di Firenze. Dopo la dismissione, nel Piano urbanistico del Comune di Vaglia il complesso risulta destinato a “impianti e attrezzature di interesse generale”. Negli ultimi anni, la Asl ha indetto per due volte una gara pubblica finalizzata all’alienazione dell’immobile, gara andata in entrambi i casi deserta. Da qui la decisione di una variante urbanistica, che ripristini l’originaria destinazione socio-sanitaria.
“Come Regione valutiamo molto positivamente questa opportunità – ha detto l’assessore al diritto alla Salute, Luigi Marroni – condividiamo le finalità di questo progetto, peraltro pienamente condiviso anche dalla Asl 10 e dalla Sds Firenze nord-ovest, e lo riteniamo coerente con la nostra programmazione. Per quanto di nostra competenza, ci impegnamo ad attivare tutte le procedure necessarie per il recupero del Banti”.
Nel protocollo, tutti i firmatari si impegnano ciascuno a fare quanto di propria competenza per accelerare il recupero e la valorizzazione del complesso. Il primo passo spetta al Comune di Vaglia, che si impegna a gestire le procedure di variante urbanistica per ampliare la destinazione dell’ex-sanatorio. Dopo il completamento di questa procedura, la Asl rimetterà all’asta l’immobile.
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