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Mercoledì 28 APRILE 2021
Dalla Regione quasi 19 milioni di euro per le persone con disabilità
Affinché possano assumere chi è in grado di prendersi cura di loro. A questi andrà un contributo variabile da un minimo di 700 ad un massimo di 1.000 euro al mese, sulla base dei bisogni di ciascuno. L’assessora Spinelli: “La Regione intende sostenere i percorsi domiciliari di assistenza e cura per persone con gravissime disabilità, con l’obiettivo di evitare o differire il più possibile il ricovero in strutture sociosanitarie”.
La Giunta regionale, su proposta dell'assessora al sociale, Serena Spinelli, ha approvato una delibera con la quale stanzia 18,7 milioni destinati alle persone con gravissime disabilità perché possano assumere chi è in grado di prendersi cura di loro.
Lo stanziamento, che deriva dal Fondo nazionale per le non Autosufficienze, riguarda i 7 milioni che vanno a saldare le quote relative al 2019 e gli oltre 11 che sono una parte del fondo 2020. Andranno alle 16 Società della salute e alle 10 Zone distretto, che provvederanno quindi a prendere in carico le persone e progettare le risposte ai bisogni di ciascuna.
A loro andrà un contributo variabile da un minimo di 700 ad un massimo di 1.000 euro al mese, sulla base dei bisogni di ciascuno.
“Confermiamo un contributo - spiega l'assessora regionale al sociale, Serena Spinelli - destinato a chi non è autosufficiente ma ha diritto a continuare a vivere nel miglior modo possibile nel proprio ambiente domestico e familiare, secondo le proprie aspettative. E che per farlo ha bisogno dell’aiuto di un assistente personale. Un contributo tramite il quale da anni la Regione intende sostenere i percorsi domiciliari di assistenza e cura per persone con gravissime disabilità, con l’obiettivo, appunto, di evitare o comunque differire il più possibile il ricovero in strutture sociosanitarie”.
Le persone con gravissime disabilità alle quali è stata data una risposta in termini di contributo per il sostegno all'assistenza al domicilio sono ad oggi circa 1.640 in tutta la regione. Si tratta di interventi che sono integrativi rispetto a quanto già previsto dai Lea, i Livelli Essenziali di Assistenza.
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