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Martedì 20 APRILE 2021
Esplode protesta degli infermieri. “Fino a 20 pazienti per un solo infermiere”, denuncia il Nursind
Secondo alcune stime del sindacato degli infermieri, con gli attuali parametri in Sicilia mancherebbero circa 2 mila infermieri in servizio e 2 mila tra Oss e personale di supporto. Il Nursind ha segnalato ad esempio che nelle dotazioni organiche talvolta non vengono calcolati i parametri per i reparti covid. Inoltre “il personale con gli incarichi di funzione, cioè i coordinatori, viene calcolato all’interno delle dotazioni organiche di assistenza quando andrebbe calcolato a parte”.
Esplode la protesta degli infermieri siciliani. Secondo il sindacato Nursind le nuove dotazioni organiche in corso di approvazione da parte delle aziende non stanno garantendo aumenti reali di personale. “Ci sono sale operatorie attivate con un solo infermiere; in Sicilia il rapporto infermiere-paziente a volte arriva a uno su venti quando il rapporto ottimale dovrebbe essere di uno su sei, e si verifica lo sforamento sistematico di reperibilità e straordinari per carenza di personale”. Per questo motivo il sindacato ha chiesto un incontro urgente alla Regione e alla commissione Salute all’Ars evidenziando tutte le criticità del settore. Secondo alcune stime del Nursind, “con gli attuali parametri in Sicilia mancherebbero circa 2 mila infermieri in servizio e 2 mila tra Oss e personale di supporto”.
Il Nursind ha segnalato ad esempio che nelle dotazioni organiche talvolta non vengono calcolati i parametri per i reparti covid. Inoltre “il personale con gli incarichi di funzione, cioè i coordinatori, viene calcolato all’interno delle dotazioni organiche di assistenza quando andrebbe calcolato a parte”. E ancora, “non viene considerato, nel calcolo del fabbisogno, l’attività ambulatoriale dove sono impiegati molti infermieri, cosa che viene fatta regolarmente per il personale della dirigenza medica con un dirigente medico ogni 5 mila prestazioni. È inaccettabile che in molte unità operative l’attività ambulatoriale utilizzi risorse umane che sono calcolate sul numero dei posti letto, rendendo quindi deficitaria l’assistenza dove più necessita”.
Secondo il Nursind “di fatto sta avvenendo un progressivo svuotamento delle risorse assistenziali nelle Degenze e nelle Terapie intensive”. Il Nursind solleva anche il caso degli infermieri pediatrici che in molti casi non sono previsti nelle dotazioni organiche.
Altro aspetto grave è “la determinazione ridicola del personale di supporto Oss e personale sanitario. Percentuali così esigue aggravano il demansionamento infermieristico causando contenziosi che vedono soccombere le aziende”, conclude il sindacato.
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