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Martedì 20 APRILE 2021
Il Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina di Roma fa gola al Gruppo San Donato. Presentata offerta per rilevare lo storico ospedale in crisi

L’offerta vincolante “è volta al risanamento e al rilancio di un’eccellenza sanitaria italiana, così come avvenuto nel 2012 con il salvataggio dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano”, dice il Gruppo. Per uscire dalla crisi, l’ospedale romano, gestito dall'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, detto dei Fatebenefratelli, è stato ammesso dal Tribunale di Roma, con un decreto del 15 luglio 2015, alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale.

Il Gruppo San Donato (GSD), costituto da 56 sedi, di cui 3 Irccs (Policlinico San Donato, Ospedale San Raffaele, Istituto Ortopedico Galeazzi), si è fatto avanti per rilevare l’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma, in crisi ormai da molti anni.

A darne notizia è lo stesso Gruppo che, pur non fornendo i dettagli, comunica di avere depositato un’offerta vincolante per il salvataggio dell’Ospedale, ammesso dal Tribunale di Roma, con un decreto del 15 luglio 2015, alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale.
 
“L’offerta vincolante del GSD è volta al risanamento e al rilancio di un’eccellenza sanitaria italiana, così come avvenuto nel 2012 con il salvataggio dell’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano”, dice la nota del Gruppo San Donato, che intende così portare avanti la sua strategia di crescita rivolta alle regioni del Centro e del Sud.

Il piano di rilancio per l’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina dovrebbe passare, quindi, per “un forte investimento nella struttura ospedaliera, per riportarla ai più alti livelli in ambito clinico, assistenziale e gestionale”.

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