quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 16 APRILE 2021
Vaccini Covid. Carenza di medici e infermieri, ATS cerca volontari
Il personale medico e infermieristico attualmente impegnato nella campagna vaccinale della Sardegna è carente. ATS interviene con ulteriori iniziative volte a dare propulsione anche al volontariato sociale, mediante il coinvolgimento di infermieri e medici sia ad essa interni, sia esterni, in quiescenza e non. E’ prevista la copertura assicurativa, un rimborso spese viaggio per chi dista oltre 50 KM dalla sede di servizio o domicilio, e per tutti un contributo spese pasti. LE DELIBERE DELL'ATS
Cercasi disperatamente personale per la campagna di vaccinazione. Non lo nasconde l’ATS Sardegna che, con due delibere del Commissario straordinario Ares-Ats Massimo Temussi, una indirizzata agli infermieri, una ai medici, ha indetto una manifestazione di interesse finalizzata alla stesura di un elenco di infermieri, ed uno di medici, che vogliano dedicarsi, in forma volontaria e gratuita, a prestare al di fuori dell’orario di servizio, per quanto attiene al personale dipendente di ATS-Sardegna, attività relative alla campagna di vaccinazione di contrasto al virus Covid-19.
Attualmente infatti è stato rilevato che “l’attività di reclutamento del personale addetto alla campagna vaccinale di cui al Piano Nazionale predisposto ai sensi dell’art. 1, comma 457, della Legge n. 178 del 2020, non pare garantire, e nell’immediato non garantisce, l’urgente ed adeguato numero di unità di personale infermieristico/medico necessario e funzionale a garantire sia la continuità della somministrazione del vaccino Covid-19, sia il raggiungimento dell’obbiettivo posto dal rimodulato Piano Nazionale di Vaccinazione”.
Da qui ATS ha pensato ad ulteriori iniziative da mettere in campo, considerato l’apporto importante che nell’emergenza sanitaria ha avuto anche il volontariato sociale, e poter fronteggiare il fabbisogno di personale necessario allo svolgimento delle attività di vaccinazione anche mediante il coinvolgimento volontario di proprie risorse umane, ed esterne alla stessa azienda sanitaria, in quiescenza e non.
Da puntualizzare che dal momento in cui l’attività di volontariato dell’infermiere o medico sia prestata presso un “Punto Vaccinale” situato oltre 50 Km dalla sede di servizio o di domicilio del volontario, ATS provvederà a rimborsare le spese di trasporto. A tutti i volontari sarà inoltre dato un contributo per le spese pasti e sarà estesa la copertura assicurativa.
Elisabetta Caredda
© RIPRODUZIONE RISERVATA