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Lunedì 12 APRILE 2021
Vaccini. Grillo-Ianaro (M5S): “Accelerare campagna è fondamentale”. Presentata Pdl su utilizzo delle licenze obbligatorie
Oltre alla proposta di legge, finalizzata a consentire alle aziende italiane la produzione di vaccino in caso di crisi sanitarie, le due esponenti pentastellate ricordano anche la mozione approvata dalla Camera che impegna il Governo a operare in seno all’Unione europea affinché l’Organizzazione mondiale del commercio possa sospendere temporaneamente i brevetti sui vaccini anti Covid, come previsto nell’accordo TRIPs.
“Allargare la platea della produzione dei vaccini contro il Covid, sospendendo temporaneamente i brevetti e consentire l’utilizzo delle licenze obbligatorie per una produzione autonoma degli Stati. Come MoVimento 5 Stelle continuiamo a sostenere che è questa la strada da percorrere, non solo per uscire dall’emergenza, ma per preparare il nostro Paese alle possibili sfide future. Bisogna accelerare con la campagna di vaccinazione e non possiamo permettere che un calo delle forniture comprometta la campagna vaccinale. Perciò ho depositato una proposta di legge per chiedere di inserire l'utilizzo della licenza obbligatoria nell'ordinamento italiano, in modo da consentire alle nostre aziende di produrre il vaccino in caso di crisi sanitarie come questa”.
Lo dichiara Giulia Grillo, deputata del Movimento 5 Stelle e già ministra della Salute.
“Inoltre, con la mozione a mia prima firma approvata alla Camera - prosegue la deputata M5S Angela Ianaro, - il Governo si impegna a operare in seno all’Unione europea affinché l’Organizzazione mondiale del commercio possa sospendere temporaneamente i brevetti sui vaccini anti Covid, come previsto nell’accordo TRIPs. Una proposta che trova sempre più condivisione, anche da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità. Solo in questo modo potremo evitare che l’intera campagna vaccinale dipenda dalle disponibilità di poche aziende farmaceutiche, anzi si potrà incrementare la produzione e garantire una distribuzione più equa tra Paesi, in modo da garantire il vaccino a tutti ed evitare che le varianti del virus, libere di diffondersi, possano compromettere tutto il lavoro fatto per uscire da questa emergenza”.
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