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Lunedì 12 APRILE 2021
Covid. Zingaretti e D’Amato al San Giovanni visitano il punto vaccinale e inaugurano nuova tac
L’assessore: “La nuova tac consente di ottimizzare i tempi, è uno strumento importante per tutto il territorio e che è anche il simbolo del processo di rinnovamento tecnologico in atto nella nostra Regione. Alla tecnologica abbiamo voluto abbinare la massima attenzione per il paziente e all’umanizzazione degli ambienti”.
Sabato scorso al San Giovanni Addolorata di Roma il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, accompagnati dal Direttore Generale dell’AO San Giovanni Addolorata, Tiziana Frittelli, hanno visitato il Punto vaccinale dell’Azienda per esprimere sostegno e vicinanza agli operatori impegnati senza sosta nella campagna anti-Covid.
Il Punto vaccinale del San Giovanni Addolorata, che effettua 600 vaccini al giorno, festivi compresi, è ubicato nella Sala storica “Corsia delle Donne” del presidio Santa Maria allestita con: sala per preparazione delle dosi, sala d’attesa e osservazione post-vaccini, postazioni vaccini, sala emergenza e assistenza in caso di reazione. Per rendere più agevole ed ordinato il flusso degli accessi alle vaccinazioni è stato siglato un accordo col Vicariato di Roma, grazie al quale è consentita agli accompagnatori dei vaccinandi la possibilità di parcheggiare nel piazzale antistante l’ingresso del Vicariato.
La visita è proseguita con l’inaugurazione delle nuove TAC e Risonanza magnetica, acquistate grazie a Fondi europei POR – FESR 2014-2020, con gara regionale ultimata in tempi record, per un valore di oltre 1 milione di euro. Le nuove apparecchiature collocate nei 2 presidi ospedalieri aziendali – TAC al Presidio ospedaliero San Giovanni e Risonanza magnetica al Presidio ospedaliero Addolorata – sono strumenti di ultima generazione e permettono un decisivo miglioramento delle prestazioni diagnostiche in termini di velocità e precisione.
Il nuovo Tomografo a Risonanza Magnetica fornisce innovativa tecnologia denominata Biomatrix, grazie alla quale non è più il paziente a doversi adattare alla macchina, viceversa è la risonanza che si adatta al tipo di paziente. Grazie al sensore del respiro integrato nella bobina della colonna, è possibile monitorare il corretto comportamento del paziente durante le apnee o sincronizzare direttamente il respiro senza bisogno di fasce o altro hardware aggiuntivo, con conseguente risparmio di tempo sia in preparazione sia in acquisizione.
Una delle più importanti innovazioni tecnologiche della TAC Revolution Evo è rappresentata dal detettore d’immagine a conversione digitale diretta che consente di migliorare la qualità diagnostica delle immagini, ridurre gli artefatti, ridurre il rumore, ridurre notevolmente la dose erogata al paziente.
“Oggi [sabato ndr] presentiamo importanti innovazioni tecnologiche che ci permettono di aumentare il comfort per i pazienti – ha commentato l’Assessore D’Amato – La nuova tac inoltre consente di ottimizzare i tempi, è uno strumento importante per tutto il territorio e che è anche il simbolo del processo di rinnovamento tecnologico in atto nella nostra Regione. Alla tecnologica abbiamo voluto abbinare la massima attenzione per il paziente e all’umanizzazione degli ambienti”.
“A tal fine – commenta il dg Frittelli - su una parete della sala della nuova TAC è stato realizzato un pannello umanizzante raffigurante la Cupola di S. Pietro; nella sala della nuova RMN, invece, la ricerca di un’atmosfera rilassante è stata affidata sia al pannello a parete raffigurate la Fontana di Trevi, sia allo sky ceiling, pannello a soffitto retroilluminato raffigurante il cielo. Inoltre, per rendere l’esame RMN più agevole sia per gli adulti che per i bambini, il nuovo tomografo a risonanza magnetica è stato dotato di un sistema di ‘entertainment’ dei pazienti che prevede, durante le sedute di risonanza magnetica, la possibilità di vedere/ascoltare video/audio con l’obiettivo principale di creare un clima rassicurante e confortevole, raggiungendo una sorta di ‘sedazione psicologica’ del paziente”.
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