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Mercoledì 07 APRILE 2021
AstraZeneca. La decisione del Governo: “Vaccino raccomandato per over 60”. Ma nessun divieto, si potrà usare per tutte le fasce d’età

"Gli eventi osservati sono stati superiori all'aspettato fino all'età di 60 anni, ma inferiori all'aspettato nei soggetti sopra i 60 anni di età", ha spiegato in conferenza stampa il presidente del Css Locateli. Oltre a questo, il tasso di letalità maggiore in età più avanzata ha portato ad aprire in tutti i Paesi dell'Ue riflessioni sull'utilizzo in via preferenziale di AstraZeneca per alcune fasce d'età. Rezza: "Ricordiamo che AstraZeneca è un buon vaccino. Ha avuto un effetto formidabile nel Regno Unito. Il vaccino resta valido e utilizzabile per tutte le età".

Dopo le conclusioni dell'Ema di questo pomeriggio, in serata il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, ha annunciato in conferenza stampa che l'uso del vaccino contro il Covid di AstraZeneca verrà raccomandato in via preferenziale per gli over 60. In tal senso è attesa tra stasera e domani una circolare del Ministero della Salute con le indicazioni alle Regioni. Ma attenzione, non verrà disposto alcun divieto. Come precisato dallo stesso presidente del Css, il vaccino anglo-svedese è stato approvato per tutti gli over 18 e, in tal sesno, nonostante le indicazioni preferenziali potrà esser utilizzato da tutti.
 
"In queste ultime ore i comitati di farmacovigilanza e vaccinosorveglianzia, sia di Ema che di Aifa, hanno valutato nuovi dati che sono stati resi disponibili per quel che riguarda in paritoclare lo sviluppo di fenomeni trombotici e tromboembolici a carico dei seni venosi cerebrali. La valutazione che è stata fatta dal Prac dell'Ema è che il nesso di causalità per quanto non dimostrato definitivamente, è stato dichiarato come plausibile. Il meccanismo che sottende allo sviluppo di questi fenomeni - ha sottolineato Locatelli - è oggi non definitivamente chiarito. Ci sono ipotesi che fanno pensare a reazioni del sistema immunitario, ad una sorta di autoimmunità. Si tratta di fenomeno in ogni caso molto rari".
 
"Gli eventi osservati sono stati superiori all'aspettato fino all'età di 60 anni, ma inferiori all'aspettato nei soggetti sopra i 60 anni di età. La maggior parte di questi eventi trombotici si sono osservati in soggetti di sesso femminile sotto i 60 anni di età. Anche se l'Ema ha dichiarato che non ci sono fattori di rischio identificati. La maggior parte di questi eventi la si è avuta nei primi 14 giorni dopo la somministrazione del vaccino, e solo dopo la prima somministrazione. Tuttavia il numero di seconde dosi somministrate è troppo limitato per trarre delle conclusioni definitive", ha aggiunto.
 
"Il tasso di letalità per Covid superiore al 20% sopra gli 80 anni, attorno al 10% nella fascia 70-79, al 3% nella fascia 60-69, per poi scendere in maniera rilevante hanno portato ad aprire in tutti i Paesi dell'Ue riflessioni sull'utilizzo in via preferenziale di questo vaccino per alcune fasce d'età. Ma questo non vuol dire che AstraZeneca sia vietato per le altre fasce d'età, resta infatti approvato per tutti gli over 18", ha sottolineato Locatelli.
 
A ribadire il concetto è stato poi il presidente dell'Aifa, Nicola Magrini: "Il vaccino AstraZeneca resta utilizzabile per tutta la popolazione, rimborsato per tutti e con beneficii superiori ai potenziali rischi".
 
A 'difendere' i benefici del vaccino anglo-svedese è intervenuto poi il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza: "Ricordiamo che AstraZeneca è un buon vaccino. Ha avuto un effetto formidabile nel Regno Unito abbattendo in maniera eccezionale il tasso di mortalità". E poi ha aggiunto: "Tra stasera e domani uscirà una circolare del Ministero della Salute che dirà alle Regioni cosa dovranno fare. Il vaccino resta ad ogni modo valido e utilizzabile per tutte le età".
 
Sempre in serata sono poi arrivate le prime indicazioni del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo su AstraZeneca. "Da domani sarà possibile aprire - attraverso i sistemi di prenotazione - le somministrazioni del vaccino Vaxzevria (Astra Zeneca) anche alle persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni. L'annuncio è stato dato sentito preventivamente il Ministro della Salute. Si tratta di una platea di circa 13,6 milioni di persone, delle quali oltre 2,2 milioni hanno già ricevuto la prima dose", ha specificato il Commissario, sottolineando che la raccomandazione tiene in considerazione il rapporto favorevole rischi/benefici evidenziato dall'Ema. Il Commissario straordinario ha poi precisato che tale raccomandazione non avrà impatti sul piano vaccinale, sulla base degli approvvigionamenti in corso, per i quali - nel mese di aprile - potranno esserci consegne superiori del 15-20% rispetto alle previsioni. Il Generale Figliuolo si è infine rivolto ai Presidenti delle Regioni, invitandoli a continuare le somministrazioni dando priorità alle persone fragili e ultra-ottantenni.
 

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