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Martedì 06 APRILE 2021
Vaccinazioni in Parrocchia per oltre 4.000 anziani grazie all’accordo Regione-Conferenza episcopale siciliana
Oltre 300 le parrocchie che hanno aderito all’iniziativa, grazie a cui nella giornata di Sabato 3 aprile sono state somministrate oltre 4mila dosi di l’AstraZeneca a cittadini tra i 69 e i 79 anni in buono stato di salute. Nel dettaglio, 428 le persone vaccinate nelle parrocchie della Asp di Messina, 829 all’Asp Catania, a Siracusa 275, a Enna 531, a Ragusa 216, a Trapani 570, ad Agrigento 250 e a Palermo 950. Sarà valutata l’opportunità di replicare l’iniziativa.
Grande soddisfazione in Sicilia per gli esiti della Giornata di vaccinazione nelle parrocchie svolta lo scorso sabato, 3 aprile, alla vigilia della Pasqua. La giornata si è conclusa con oltre 4mila vaccinazioni anti-Covid nelle 300 parrocchie che in Sicilia hanno aderito all'iniziativa, unica in Italia. “Secondo i dati al momento disponibili e diffusi dalle Asp - riferisce la Regione in una nota - , in provincia di Messina sono state vaccinate 428 persone. A Catania 829, a Siracusa 275, a Enna 531, a Ragusa 216, a Trapani 570, ad Agrigento 250 e a Palermo 950”.
“La proroga dell'orario sino alle 19 - evidenzia la nota - ha inoltre permesso di usare tutte le dosi disponibili. A Palermo, ad esempio, è stato possibile somministrarne una cinquantina in Cattedrale e ulteriori dosi sono state poi trasferite all'hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo”.
La giornata di vaccinazioni nelle parrocchie è stata possibile grazie al Protocollo d'intesa siglato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dal presidente della Cesi (il Consiglio episcopale Siciliana), mons. Salvatore Gristina. Il protocollo prevede di trasformare per un giorno le sale parrocchiali in “punti vaccinali” per la somministrazione ai cittadini presenti negli elenchi elaborati dai parroci. Il protocollo prevede che i parroci potessero raccogliere le adesioni soltanto di persone in buona salute nella fascia di età compresa tra i 69 e 79 anni, quindi di persone non in possesso di attestato di esenzione per patologia. Il vaccino somministrato è l’AstraZeneca.
Per agevolare l’iter burocratico, le parrocchie hanno fornito le schede sul consenso informato e le consegnato agli interessati al momento della prenotazione per compilarle a tempo debito. . Una volta in parrocchia i cittadini hanno tenuto un colloqui con il medico e la compilazione della scheda anamnestica. Nel Protocollo è stata inclusa la dichiarazione di esonero della parrocchia da ogni forma di responsabilità in caso di conseguenze direttamente riconducibili agli effetti sanitari della somministrazione del vaccino.
“Noi Vescovi di Sicilia - sono state le parole di Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, in un Messaggio diffuso per la Giornata - siamo lieti di trovarci in sintonia con la disponibilità manifestata dal Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della C.E.I., di mettere a disposizione per le vaccinazioni luoghi non liturgici, come pure con il piano nazionale della capillarizzazione delle vaccinazioni nel territorio. Per noi Pastori delle Chiese di Sicilia la Giornata straordinaria di vaccinazioni nelle parrocchie proposta dalle Autorità regionali vuole essere un messaggio di speranza che intendiamo inviare alla vigilia della Pasqua. E, al tempo stesso, occasione di prossimità e di solidarietà verso le persone più fragili, secondo la tradizione della Chiesa, che al seguito di Gesù, Medico dei corpi e delle anime, vuole essere una comunità che promuove la salute delle persone”.
“Infatti - ha proseguito mons. Gristina -, questo gesto raggiunge, in particolare, gli anziani e chi vive nelle periferie della nostra terra, a cominciare dei piccoli paesi, dove coloro che devono fare la profilassi sono costretti a spostarsi per decine di chilometri. Alle persone che beneficeranno di questa iniziativa, come pure ai tanti sacerdoti che hanno prontamente messo a disposizione i locali, ai medici designati dalle ASP e collaboratori che presteranno il loro servizio in questi centri, rivolgiamo più affettuosi auguri per la Santa Pasqua”.
Sebbene il Protocollo sia valido solo nella Giornata straordinaria di vaccinazioni indetta per Sabato Santo, prevede che le parti si impegnino a “valutare, in base sia all’esperienza maturata nell’attuazione delle vaccinazioni effettuate sia all’andamento della situazione epidemiologica generale, l’opportunità di proseguire e/o rinnovare l’iniziativa, procedendo alla somministrazione vaccinale in altre date che saranno tra loro concordate e con le medesime modalità del presente Protocollo”.
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