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Venerdì 02 APRILE 2021
Autismo. Il Policlinico Tor Vergata celebra la Giornata mondiale con il ministro Erika Stefani
Un’occasione per presentare anche lo studio del gruppo Autismo Tor Vergata della U.O.S.D. di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico volto a valutare gli effetti del lockdown sui bambini con autismo e la necessità di servizi di supporto alle famiglie, attraverso la strutturazione di servizi specializzati anche nel contesto della telemedicina. Stefani: “L’autismo non è una ricorrenza né una giornata, è una consapevolezza e un impegno per costituire una rete, per fare inclusione, per non lasciare solo nessuno”. LE IMMAGINI
Il Policlinico Tor Vergata celebra la Giornata mondiale e, alla presenza della Ministra per le Disabilità Erika Stefani, dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, insieme al Direttore Generale Giuseppe Quintavalle e al Rettore Orazio Schillaci, presenta i risultati del lavoro del gruppo Autismo Tor Vergata della U.O.S.D. di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Universitario di Tor Vergata, diretta dal Prof. Luigi Mazzone, recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Children e volto a valutare gli effetti del lockdown conseguente alla pandemia COVID-19 sul profilo comportamentale e adattivo di bambini con autismo.
“Ritengo - spiega Mazzone commentando lo studio in una nota diramata dal Policlinico - che tali dati, seppur parziali, suggeriscono e confermano l’importanza del supporto terapeutico anche in modalità telematica, inteso come terapia a distanza, sia per i ragazzi ma anche per i genitori stessi che rivestono ovviamente un ruolo fondamentale nell’intervento e nel percorso evolutivo dei bambini con autismo”. Ha aggiunto Mazzone: “Penso che i dati scientifici di questo studio confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’assoluta necessità da parte delle istituzioni pubbliche di organizzare un supporto adeguato alle famiglie, attraverso la strutturazione di servizi specializzati anche nel contesto della telemedicina che come è stato dimostrato da questi risultati può aiutare e anche modificare in positivo il percorso evolutivo anche in un periodo molto stressante come quello della pandemia COVID-19”.
Anche su questo aspetto si è concentrato l’intervento della Ministra per le Disabilità Erika Stefani. “Sono felice oggi di essere qui in questo Policlinico romano - ha detto - . L’autismo non è una ricorrenza né una giornata, è una consapevolezza e un impegno, che coinvolge tutti e che deve andare oltre l’oggi, per costituire una rete, per fare inclusione, per garantire continuità nel sostegno alle famiglie – non solo fino alla maggiore età –, per non lasciare solo nessuno. Noi faremo la nostra parte, innanzitutto prevedendo risorse specifiche per finanziare progetti di qualità. L’esperienza di chi ben opera, con risultati positivi ed evidenti, deve essere scuola, prassi consolidata, modello di riferimento e standard per garantire qualità di servizi e di risposte in tutto il Paese”.
L’evento è stato anche l’occasione per fare un punto sul primo mese di vaccinazione anticovid a persone autistiche e i loro caregiver, considerato che il Policlinico di Tor Vergata è stato l’apripista in Italia a somministrare il vaccino alla categoria dei “fragilissimi” neurodiversi e alle persone che in famiglia si occupano di loro. “Per tale emergenza è stato messo a punto un particolare protocollo che tenesse conto delle loro esigenze”, ha detto il Direttore Generale Giuseppe Quintavalle.
L’Assessore D’Amato ha aggiunto: "Oggi in occasione della Giornata Mondiale sull'Autismo siamo al Policlinico di Tor Vergata dove sono in corso le vaccinazioni, per noi è un impegno molto importante ed un segnale di attenzione. Mattiamo in sicurezza i più fragili e i loro caregiver/genitori".
Presente alla giornata anche Gianluca Nicoletti, giornalista scrittore e padre di Tommy, ragazzo autistico di 23 anni che è ormai un “testimonial” riconosciuto della battaglia di Nicoletti, per l’inclusione sociale e lavorativa delle persone autistiche, da lui combattuta anche attraverso tre libri e due film che avevano il preciso intento di diffondere cultura e “civilizzazione” attorno alla neurodiversità. Le opere di Tommy sono esposte nella Galleria centrale del Policlinico Tor Vergata. Tommy, spiega il Policlinico, è un “artista dal cervello ribelle che combatte la pandemia dipingendo pensieri a colori. Una delle sue recenti tele, che rappresenta un bimbo che viene vaccinato, è stato regalata alla Unità di Neuropsichiatria Infantile”.
Nicoletti è presidente della “Fondazione Cervelli Ribelli Onlus” e annuncia che, dopo anni di inutili tentativi di ottenere spazi pubblici per mettere in atto il suo progetto sperimentale di un luogo aperto e inclusivo ma costruito su misura di autistico: “Sarà un laboratorio all’insegna dell’innovazione tecnologica, che dovrà lavorare (e dare lavoro) per creare occasioni di scambio di esperienze e formazione qualificata a distanza Non ne potevamo più di anticamere, promesse e prese per il naso- dichiara Nicoletti- in questa avventura ho investito tutto il frutto del mio lavoro, i lavori di recupero sono quasi terminati e tutto girerà intorno a un hub multimediale, da cui si “trasmetterà” via audio e video, si creeranno connessioni, si metteranno in contatto realtà e testimonianze anche lontane tra loro”.
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