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Giovedì 01 APRILE 2021
Sicilia. Scandalo falsi dati covid, M5S: “Governo valuti il commissarimento”
“Abbiamo letto intercettazioni assurde e serve assolutamente un intervento dello Stato”. Per questo il senatore Vincenzo Santangelo ha presentato una interpellanza urgente al ministro Speranza, in cui si chiede al Governo di attivarsi per "verificare i dati reali sull'epidemia riguardanti la Regione Siciliana” e valutare il commissariamento “laddove venga accertato che la gestione dell'emergenza sanitaria da parte della Regione possa avere esposto a rischio il diritto fondamentale alla salute dei cittadini”.
“Il ministro della Salute Roberto Speranza riferisca in Parlamento sulla gravissima situazione emersa in Sicilia e valuti la possibilità di promuovere la possibilità per il Governo di esercitare i poteri conferiti dall'articolo 120, comma 2 della Costituzione, laddove venga accertato che la gestione dell'emergenza sanitaria da parte della Regione Siciliana possa avere esposto a rischio il diritto fondamentale alla salute dei cittadini siciliani. Non solo: si attivi per verificare i dati reali sull'epidemia riguardanti la Regione Siciliana, valuti misure di vigilanza più incisive sul flusso dei dati trasmessi dalle Regioni all'ISS riguardanti la pandemia da Covid-19 e la sostituzione dell'attuale commissario straordinario per l'emergenza Covid in Sicilia”. E' quanto si legge in un'interpellanza urgente presentata dal senatore del MoVimento 5 Stelle Vincenzo Santangelo e firmata dal gruppo M5S a Palazzo Madama.
L’inchiesta condotta dalla Procura e dai Carabinieri di Trapani con i Nas di Palermo, ricorda Santangelo, “ha fatto emergere un sistema che avrebbe preso letteralmente in giro i siciliani, con gravissime ripercussione sulla salute di tutti e sulla gestione anche nazionale dell'emergenza pandemica. Agli arresti sono finiti un dirigente della Regione Siciliana e due suoi stretti collaboratori, l'assessore alla sanità Ruggero Razza è indagato e per questo ha rassegnato le dimissioni. Le accuse sono falso materiale ed ideologico in concorso. In particolare gli indagati sono accusati di "avere alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati riguardante la pandemia SarsCov-2 (modificando il numero dei positivi e dei tamponi e talvolta anche dei decessi dovuti alla pandemia) diretto all'Istituto Superiore di Sanità, modificando di fatto la base dati su cui adottare i discendenti provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus”.
“Abbiamo letto intercettazioni assurde e serve assolutamente un intervento dello Stato”, conclude Santangelo.
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