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Venerdì 26 MARZO 2021
Al Brotzu drastica riduzione delle liste d’attesa per mammografie ed ecografie mammarie
Il programma, messo a punto con una rimodulazione interna delle risorse umane fra gli ospedali di Cagliari Businco e San Michele, dal 15 febbraio al 19 marzo, ha reso possibile una drastica riduzione dei tempi d’attesa che per i primi accessi passano così da una media di 238 giorni a una settimana
Dopo il taglio dei tempi d’attesa per le Tac ai pazienti oncologici assistiti al Businco, programma completato a metà gennaio, l’Arnas mette a segno un altro importante risultato azzerando le liste d’attesa per gli esami strumentali senologici: mammografie ed ecografie mammarie per la ricerca di tumori.
Il programma, messo a punto con una rimodulazione interna delle risorse umane fra gli ospedali di Cagliari Businco e San Michele, dal 15 febbraio al 19 marzo, ha reso possibile una drastica riduzione dei tempi d’attesa che per i primi accessi passano così da una media di 238 giorni a una settimana.
“Un importante risultato – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – raggiunto nonostante le difficoltà dovute all’emergenza pandemica ancora in corso. Il virus non ci ha fatto dimenticare le altre patologie. In particolare, per la cura delle malattie oncologiche, la diagnosi precoce, grazie agli esami strumentali, rappresenta un fattore irrinunciabile. Siamo impegnati con ogni sforzo per garantire a tutti i sardi accessi rapidi alle prestazioni sanitarie e il traguardo raggiunto dall’Arnas va nella direzione che abbiamo segnato”.
“Un segnale di forte attenzione per la salute di tutte le donne – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – un risultato che premia gli sforzi organizzativi e il grande impegno delle professionalità che operano all’Arnas, dove il piano d’abbattimento delle liste d’attesa per le prestazioni di radiologia diagnostica per immagini proseguirà con le risonanze magnetiche, dove è in programma un’importante operazione di ammodernamento tecnologico”.
All’ospedale San Michele arriveranno infatti due nuovi macchinari di ultima generazione, risonanze magnetiche da 3 Tesla (unità di misura che indica la potenza dell’induzione magnetica) che andranno a sostituire le attuali risonanze da 1,5 Tesla. La nuova strumentazione consentirà prestazioni migliori e più rapide (con una riduzione del 30% dei tempi d’esecuzione).
Le due risonanze verranno sostituite una alla volta e il preventivo abbattimento delle liste d’attesa consentirà di ridurre al minimo l’impatto di questa operazione sulle prestazioni e quindi sui pazienti.
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