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Giovedì 25 MARZO 2021
Covid. Lazio in arancione dalla prossima settimana e Valle d’Aosta in rosso. Ma mezza Italia resterà zona rossa fino a metà aprile

La Regione Campania invece migliora i dati e se dovesse confermarli anche la prossima settimana potrebbe tornare in arancione dopo Pasqua. Il Veneto è al limite ma l'incidenza settimanale dovrebbe essere di poco superiore alla soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti e rischia anch’essa di restare in rosso fino alla metà del prossimo mese. Anche la Calabria a rischio rosso per l'indice Rt. Queste le proiezioni sulla base dell'incidenza dei nuovi casi sulla popolazione

Il Lazio è l’unica tra le Regioni rosse che dalla prossima settimana potrebbe scendere in area arancione. I dati, infatti, già positivi la scorsa settimana dovrebbero essere confermati anche dal monitoraggio di venerdì come dimostrano anche le proiezioni sull’incidenza settimanale che dovrebbe essere al di sotto della soglia dei 250 casi per 100mila abitanti come confermato dalla Regioni che dà un indice Rt a 0,99 e un'incidenza a 205.
 
Niente da fare invece per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, PA Trento, Piemonte e Puglia che rimarranno rosse perlomeno per altre due settimane (fino a metà aprile) dato l’incidenza anche nell’ultimo monitoraggio sarà molto probabilmente superiore ai 250. Nella stessa situazione rischia di trovarsi anche il Veneto che nonostante qualche miglioramento ed un indice Rt a 1,22 sembra avere un'incidenza superiore ai 250 casi. La Campania invece dovrebbe avere un dato migliore anche se dovrà in ogni caso confermare i dati la prossima settimana per uscire dal rosso subito dopo le festività pasquali.
 
Ma nel prossimo monitoraggio dovrebbe essere inserita in zona rossa la Valle d’Aosta che sempre secondo le proiezioni ha un’incidenza che dovrebbe sorpassare la soglia dei 250 e a rischio rosso è anche la Calabria che dovrebbe avere un indice Rt elevato.
 
Non si attendono altre sorprese dal prossimo report che dovrebbe veder calare anche l’incidenza settimanale a livello nazionale che dovrebbe scendere sotto i 250 casi per 100 mila abitanti.
 
Luciano Fassari

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