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Sabato 20 MARZO 2021
Covid. Speranza: “Pediatri ci aiuteranno a vaccinare i genitori dei bambini fragili”
"Dell'accordo che riguarda i pediatri di libera scelta mi pare bello sottolineare il punto in cui ci si fa carico dei genitori dei più piccoli che hanno con sé problemi di fragilità. Io penso che la scelta di farsi carico anche della vaccinazione di quei genitori che appunto hanno in cura bambini che non hanno situazioni semplici, vada nella direzione giusta di un servizio sanitario nazionale che si prende davvero cura di tutti". Così il ministro della Salute alla Fimp.
"Le misure e i sacrifici sono l'unica carta che abbiamo per piegare subito la curva. Oggi abbiamo fra le mani strumenti che non avevamo pochi mesi fa, per esempio i vaccini, le monoclonali, i farmaci che la scienza riesce a mettere a disposizione della comunità. Dobbiamo quindi accelerare con le vaccinazioni, nella prima fase la difficoltà è stata legata al numero ridotto delle dosi. La sfida delle prossime settimane sarà quella di piegare la curva, vaccinare e costruire le condizioni per un nuovo servizio sanitario nazionale".
Così il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ad un convegno organizzato dai pediatri Fimp.
"Per poter mettere in campo tutte le energie possibili per la vaccinazione anti-Covid abbiamo sottoscritto un accordo col mondo della pediatria di libera scelta che ci consentirà al momento giusto anche di mettere in campo ciascuna delle particolarità di questa categoria e della sua capacità di stare sul territorio. Dell'accordo che riguarda i pediatri di libera scelta mi pare bello sottolineare il punto in cui ci si fa carico dei genitori dei più piccoli che hanno con sé problemi di fragilità. Io penso che la scelta di farsi carico anche della vaccinazione di quei genitori che appunto hanno in cura bambini che non hanno situazioni semplici, bambini che sono portatori di fragilità, vada nella direzione giusta di un servizio sanitario nazionale che si prende davvero cura di tutti", ha aggiunto Speranza.
Il ministro ha poi detto che ora "la parola chiave sarà prossimità, presa in carico. Per un servizio sanitario nazionale che si occupa delle persone e si prende carico dei loro problemi. Fare questo significa investire sulle donne e sugli uomini del nostro servizio sanitario nazionale, perché alla fine, quello che conta sono loro che hanno ogni giorno il rapporto con gli altri. Dentro questo contesto, il territorio diventa la cosa fondamentale: quando un genitore accompagna il proprio figlio negli studi medici compie un atto di fiducia e su questo dobbiamo investire. Il vostro studio sul territorio - ha detto rivolgendosi ai pediatri - è un pezzo del servizio sanitario nazionale, pezzo di risposta alla domanda di salute dei nostri cittadini. Mentre lottiamo per l'emergenza dobbiamo programmare la sanità del futuro, quello che sta a cuore e che deve segnare il passo del servizio sanitario italiano. Dobbiamo quindi investire e spendere meglio le risorse".
"Non dobbiamo sprecare questa crisi Dobbiamo investire e cambiare il nostro sistema sanitario nazionale. Oggi l'Europa ci fornisce gli strumenti, ci sono i fondi del recovery. Dobbiamo quindi rafforzare il servizio sanitario frutto di una grande impresa collettiva. Dobbiamo parlarci e individuare soluzioni appropriate. La crisi - ha concluso Speranza - ci ha fatto male. Ma ora, la consapevolezza di chi ha delle responsabilità è quella di trasformare la crisi in occasione. La crisi ha investito tutto il mondo ed è dura resistere e combattere. Adesso la sfida è trasformare questa crisi in una opportunita. Oggi le persone sono consapevoli, molto più di prima e il nostro Ssn è davvero la cosa più preziosa che abbiamo. Oggi ci sono le condizioni per renderlo più forte e per rendere il nostro Paese più capace di rispettare il mandato dell'articolo 32 della nostra costituzione".
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