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Lunedì 11 GIUGNO 2012
Siracusa. GdF scopre 16 falsi ciechi, intascate indennità per oltre 1 mln

Nonostante la patologia certificata dalle commissioni competenti c’era chi guidava il motorino e chi forniva informazioni ai turisti. Individuato anche un medico che attestava una condizione di cecità mediante false certificazioni. Gli indagati dovranno ora rispondere per truffa ai danni dell’Inps.

I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa hanno individuato una truffa ai danni dell’Inps per oltre 1 milione di euro. Le indagini hanno consentito di individuare ben 16 soggetti che hanno goduto indebitamente di pensione ed indennità di accompagnamento in quanto falsamente ritenuti ciechi “assoluti”.

Nonostante la grave patologia certificata dalle commissioni mediche competenti, è stato appurata dai finanzieri, in tutti i casi esaminati, una simulazione dello stato di infermità. C’era, infatti, chi è stato colto mentre girava in motorino, chi forniva informazioni ai turisti indicando esattamente i percorsi da fare, chi prelevava denaro allo sportello bancomat, ma anche un soggetto che si divincolava di corsa in mezzo al traffico cittadino ed un altro che, quasi meglio di un giocatore di basket, ogni mattina centrava a distanza il contenitore dell’immondizia con il sacchetto dei rifiuti domestici.

Gli approfondimenti medico-legali disposti dalla Procura della Repubblica hanno confermato la non corrispondenza della patologia riportata sulle certificazioni rilasciate nel tempo dai medici specialisti, comprovando l’indebita percezione di pensioni ed indennità di accompagnamento.

Ma le indagini non si sono fermate qui. L’attività investigativa si è poi rivolta verso i sanitari che, mediante le loro certificazioni, hanno attestato una condizione di cecità, risultata del tutto infondata, inducendo in errore l’ente pubblico pagatore. In particolare, è stato individuato un medico che svolgeva un duplice ruolo, specialista in oculistica e, contemporaneamente, componente della commissione medica provinciale, che pertanto è stato deferito all’A.G. per concorso nel reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le Fiamme Gialle hanno avviato le procedure per il blocco delle pensioni e delle indennità illecitamente finora percepite. Gli indagati dovranno rispondere di fronte alla Corte dei Conti per il danno provocato, e al fisco per i proventi illeciti conseguiti a fronte del reato commesso.

 

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