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Mercoledì 17 MARZO 2021
Covid. Piano vaccini e controlli all’ingresso, se ne è parlato in Consiglio. Regione pronta ad erogare i bonus al personale
Nieddu: “La situazione è 'in divenire’, soprattutto per i ritardi delle consegne”. Intanto Agus esprime preoccupazione per “l’inadeguatezza dei controlli in entrata nell’isola. Con questo basso tasso di vaccinazione, la zona bianca e la salute dei sardi è in forte pericolo”. Sulla mancata erogazione del bonus covid agli operatori sanitari, l'assessore fa sapere che “la Regione è pronta, ma aspetta i tabulati da Ats, che dovrebbero essere pronti a giorni”.
Qual è l’andamento della campagna vaccinale in Sardegna? Ne ha discusso nel suo incontro di ieri la Commissione consiliare Salute che ha sentito in audizione l’Assessore Mario Nieddu che nel suo intervento “ha ricordato che il recente blocco del vaccino AstraZeneca avrà una certa incidenza sulla campagna in corso, anche se appare al momento poco probabile il ‘nesso causale’ fra la somministrazione del farmaco ed i fenomeni successivi che si sono manifestati in un numero molto limitato di pazienti”.
L’esponente di Giunta ha fatto notare di come ad esempio a Sassari, dove sono state effettuate “oltre 3.700 vaccinazioni con il prodotto AstraZeneca, non si è registrato alcun un episodio successivo di rilievo”.
“Il dato generale - ha affermato Nieddu - è che anche la Sardegna si trova necessariamente in una situazione “in divenire”, sia per la vicenda di AstraZeneca che ha “tagliato” le consegne del 50%, e sia, soprattutto, perché la tempistica delle consegne dei vaccini da parte di tutte le case produttrici non è stata rispettata. Questo dato – ha proseguito l’esponente di Giunta - consiglia di non farsi illusioni e di leggere attentamente i dati di altre realtà perché, ad esempio, la nostra Regione segue con precisione le disposizioni del Governo ed accantona una riserva di prodotto del 30% per la somministrazione della seconda dose, mentre chi ha fatto scelte diverse ha numeri che ora possono sembrare in un certo modo ma nel tempo sono destinati a cambiare”.
“Il sistema sanitario regionale - ha concluso l’assessore -, sta intanto avviando l’allestimento dei principali “hub” vaccinali che entreranno in funzione a breve a Nuoro, Sassari, Olbia, ed Oristano, oltre quello di Cagliari. Fra la fine di marzo e l’inizio di aprile, infine, saranno disponibili altre 90.000 dosi di vaccino, alle quali dovranno essere aggiunti i farmaci prodotti dalla multinazionale Usa Johnson & Johnson, recentemente autorizzati”.
Sentito da Quotidiano Sanità, il Capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, ieri presente alla discussione, osserva: “In primo luogo ci preoccupa la grande distanza e l’evidente conflitto tra assessorato e Ats, figlio di una guerra interna alla maggioranza. L’unico che sembra non essersene accorto è il presidente Solinas che ancora non ha preso provvedimenti. Questo sta portando a un evidente caos e a grandi ritardi. Si inizierà solo tra un mese e mezzo la vaccinazione delle persone più fragili e ancora siamo in alto mare per quanto riguarda gli ultraottantenni. Novanta mila attendono la prima dose”.
“Serve un cambio di passo immediato e maggior trasparenza – sottolinea il capogruppo -. Non vogliamo più vedere casi come quelli visti a Bulzi e Codrongianos, dove le vaccinazioni degli anziani sono iniziate prima di altrove e con totale opacità. Sollecitiamo poi un ordine di priorità chiaro tra le 158mila persone affette da patologie croniche o gravi comorbilità perché sarebbe grave fare favoritismi e discriminazioni tra persone ugualmente a rischio. Ci preoccupa, infine – conclude Agus -, l’inadeguatezza dei controlli in entrata in Sardegna. Con questi numeri e questo basso tasso di vaccinazione la zona bianca e la salute dei sardi è in forte pericolo”.
Il consigliere Agus si riferisce a diverse notizie apparse ieri, così come quelle rilasciate dallo stesso vice Presidente della commissione Salute Daniele Cocco, il quale è venuto a sapere da diretti conoscenti non residenti che giunti al porto di Olbia non sono stati avvicinati da “nessuno che abbia controllato se avessero fatto vaccini o tamponi”.
Il Presidente di gruppo PD, Gianfranco Ganau, sentito anch’egli dal nostro giornale, ha riportato in Commissione, come già anticipato, la questione della mancata assegnazione dei bonus Covid per medici e personale sanitario che hanno combattuto e combattono in prima linea la battaglia contro il Covid, come prevede la delibera n° 49/12 del 30 settembre 2020. In proposito dunque, Ganau ci fa sapere: “Ho chiesto all’assessore Sanità e al direttore generale Marcello Tidore, presenti in Commissione, che fine avessero fatto i fondi impegnati per gli incentivi. Mi hanno risposto che stanno aspettando i tabulati da Ats, che dovrebbero essere pronti a giorni. E che la Regione è pronta ad erogare”.
Elisabetta Caredda
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