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Mercoledì 17 MARZO 2021
Covid. Il centro vaccinale di Arezzo si sposta al Teatro Tenda

Il Teatro è stato concesso in comodato gratuito dalla Fondazione Guido d’Arezzo. L’Asl Tse provvederà ad alcuni piccoli lavori di adattamento alle nuove esigenze. Le potenzialità di vaccinazione saranno le stesse del padiglione di Arezzo Fiere, ossia una decina di postazioni. L’inizio delle attività è previsto dopo Pasqua

Il centro vaccinale di Arezzo si sposta al teatro Tenda, nell’area adiacente al centro commerciale Setteponti. Un trasloco previsto ai primi di aprile in modo tale da avviare l’attività nella nuova sede subito dopo Pasqua.
 
A comunicarlo una nota della Asl Tse. Il Teatro Tenda è stato concesso in comodato gratuito dalla Fondazione Guido d’Arezzo di cui è Presidente il Sindaco Alessandro Ghinelli. L’Asl provvederà ad alcuni piccoli lavori di adattamento alle nuove esigenze. Le potenzialità di vaccinazione saranno le stesse del padiglione di Arezzo Fiere e quindi una decina di postazioni.
 
“Ringraziamo l’ingegner Ghinelli nella sua doppia veste di Sindaco e di Presidente della Fondazione – commenta il Direttore generale della Asl Tse, Antonio D’Urso – a concessione in comodato gratuito del Teatro Tenda è un gesto istituzionale importante che rafforza la collaborazione tra Comune e Azienda sanitaria. La campagna vaccinale è lo sforzo più importante che siamo chiamati a sostenere per dare una svolta al sistema di azioni anti Covid che tutti abbiamo messo in campo”.
 
 
“L’esigenza di portare avanti e a compimento il complesso ed esteso piano vaccinale, che rappresenta la via maestra per uscire dalla pandemia – sottolineano Alessandro Ghinelli nella sua doppia veste di sindaco e presidente della Fondazione Guido d’Arezzo e il vicesindaco Lucia Tanti – non poteva che vederci assumere una posizione di completa sinergia. Lo abbiamo già dimostrato recentemente con la cessione in comodato d’uso gratuito alla Asl dei locali al primo piano della ex sede circoscrizionale di Rigutino, da destinare ad attività sanitaria e ambulatoriale, e del terreno prossimo a via Laschi da adibire invece a parcheggio di pertinenza delle strutture ospedaliere. Adesso, si aggiunge un ulteriore atto a conferma di questa nostra filosofia: un luogo di cultura che speriamo diventi luogo di ripartenza”.
 

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