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Giovedì 15 LUGLIO 2010
Manovra: Regioni, "non restituiamo le deleghe ma serve confronto con Governo"
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta da Vasco Errani ha approvato un ordine del giorno in cui si conferma l’insostenibilità della manovra economica e si auspica un confronto positivo con il Governo. Accantonata la decisione di riconsegna delle deleghe.
La manovra correttiva continua a non piacere alle Regioni che in una nota confermano “tutte le posizioni contenute nei documenti assunti in queste settimane sulla manovra finanziaria, che considera insostenibile per le ricadute sui bilanci regionali”.
La Conferenza “chiede al Governo di aprire immediatamente un tavolo per accelerare la piena applicazione del federalismo fiscale Legge 42/2009 e costruire un percorso condiviso per riequilibrare la ricaduta dei tagli sotto il profilo quantitativo e qualitativo oggi previsti dal decreto 78/2010 attraverso i successivi provvedimenti finanziari entro il 1° gennaio 2011”.
Per le Regioni l’aspetto fondamentale è che “così come sancisce il 4 comma dell’art. 119 della Costituzione, alle deleghe trasferite debbano corrispondere le relative risorse”.
Allo scopo di confermare l’unità piena della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, oggi è stato deciso che “la riconsegna delle deleghe viene accantonata, fiduciosi che il percorso delineato di confronto con il Governo abbia un esito pienamente positivo”.
La Conferenza ha chiesto infine di “dare immediato avvio ai lavori della Commissione straordinaria per la verifica dei costi di funzionamento di tutte le pubbliche amministrazioni, come assicurato dal Presidente del Consiglio nell’incontro di venerdì 9 luglio 2010”.
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