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Mercoledì 03 MARZO 2021
Lombardia. Fontana annuncia 4 mld per la sanità e nuovi centri di vaccinazione anti Covid
In conferenza stampa con Moratti e Bertolaso, il governatore ha annunciato l'approvazione di due provvedimenti: Il primo relativo all'individuazione dei punti vaccinali per la fase di vaccinazione massiva, “che ci auguriamo che possa iniziare al più presto” e “con un cambio di passo che non ci costringa ad autolimitarci per mancanza di dosi”. Il secondo provvedimento riguarda “4 miliardi di euro di investimenti tra il 2021 e il 2028 per rafforzare la sanità”. Sulla somministrazione dei vaccini Bertolaso chiama in causa gli specializzandi: “Per loro non è facoltativo, è un obbligo”.
“Oggi in Giunta sono stati assunti due importanti provvedimenti. Il primo relativo all'individuazione dei punti vaccinali per la fase di vaccinazione massiva” e "il secondo provvedimento riguarda investimenti importanti nei prossimi anni in materia sanitaria per un totale di 4 miliardi di euro tra il 2021 e il 2028”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in una conferenza stampa con la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, e il capo dell'Unità di crisi vaccinale Guido Bertolaso.
Parlando di vaccini, Fontana ha auspicato una partenza in tempi celeri della vaccinazione massiva in Lombardia ed evidenziato come questo dipenderà anche dalle dosi a disposizione: “Ci auguriamo un nuovo passo e che non dovremo autolimitarci nella vaccinazione”, ha detto.
Ad illustrare i dettagli delle due delibere è stata Moratti. Per quanto concerne la campagna vaccinale massiva, l’obiettivo è “vaccinare il maggior numero di persone possibile nel minor tempo possibile, nella massima sicurezza e mantenendo l'operatività dei centri sanitari. Motivo per cui abbiamo aggiunto dei nuovi centri, oltre ai 60 hub e ai 600 punti spoke già attivi nell'attuale campagna- Vogliamo vaccinare 6,6 milioni di persone entro il mese entro giugno, sempre se ci saranno i vaccini, e per farlo dobbiamo garantire 170 mila vaccinazioni al giorno".
“A regime - ha detto Moratti - i centri vaccinali massivi potranno garantire 140mila somministrazioni al giorno, oltre a 30mila dosi che saranno somministrate da ospedali privati, farmacie, domicili, aziende, medici di base e unità mobili”.
Quanto ai 4 miliardi di investimenti in sanità, saranno destinati all’assistenza territoriale, alla transizione ambientale e alle nuove tecnologie. In particolare, ha spiegato Moratti, 700 milioni saranno utilizzati per realizzare un centro di accesso ai servizi sanitari per ogni distretto, mentre 80 milioni serviranno a sviluppare progetti di telemedicina e teleconsulto per facilitare l’accesso a cure e dialogo tra medici.
È poi previsto il “potenziamento e miglioramento della rete ospedaliera per ragioni tecniche e sanitarie”, nonché la realizzazione di “nuovi ospedali con criteri di sostenibilità”. E poi investimenti in tecnologie innovative per la diagnosi e la cura, oltre agli interventi di adeguamento strutturale.
Intervenuto anche Bertolaso, che ha evidenziato in particolare il ruolo degli specializzandi medici nella campagna vaccinale. “La legge dice che gli specializzandi sono chiamati a fare vaccinazioni. Non è facoltativo, è un obbligo. Scriverò al Prefetto di Milano e gli chiederò di chiedere per la seconda volta, l'elenco degli specializzandi. La prima volta ha risposto un solo rettore”.
Quanto alla situazione contagi, Bertolaso ha osservato: “A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa. La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione. più che per altre È fuori discussione che bisogna vaccinare. Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione. Bisogna andare a Bruxelles a battere i pugni”.
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