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Giovedì 25 FEBBRAIO 2021
Anaao: “No all’interruzione dei contratti stipulati per l’emergenza Covid”
“Ci opporremo in tutte le forme consentite fino alla proclamazione dello stato di agitazione”, minaccia il segretario Guido Coen Tirelli. Che evidenzia come le condizioni di urgenza assistenziale che negli scorsi mesi hanno imposto le nuove assunzioni, “permangono interamente”. Anzi: “C’è necessità di un piano urgente per definire ulteriori fabbisogni assunzionali cui dare risposte concrete ed immediate”.
L’Anaao Assomed Lazio si oppone fermamente alla paventata interruzione dei rapporti di lavoro sottoscritti per le esigenze straordinarie legate all’emergenza Covid-19. “Qualora le informazioni pervenute al nostro sindacato fossero fondate e la volontà di interrompere in tutto o in parte i rapporti di lavoro instaurati in condizioni gravi e urgenti facesse capo alla Regione Lazio ci opporremo in tutte le forme consentite fino alla proclamazione dello stato di agitazione della categoria”, si legge nella nota del Segretario Guido Coen Tirelli, che ha scritto al Presidente della regione Nicola Zingaretti e all’Assessore alla Salute Alessio D'Amato per affrontare la questione.
“È del tutto evidente – osserva Coen Tirelli - che le condizioni di urgenza assistenziale che hanno determinato le procedure straordinarie di assunzione permangono interamente e che il sistema assistenziale regionale non può fare a meno di tale forza lavoro e che anzi necessita un piano urgente, concordato con le Organizzazioni Sindacali, finalizzato a definire ulteriori fabbisogni assunzionali cui dare risposte concrete ed immediate. La gravità della situazione assistenziale, legata anche alla pregressa carenza delle dotazioni organiche di personale sanitario, resta unica e talmente grave da rendere ineludibili risposte adeguate”.
Per tali ragioni Anaao Assomed chiede alla Regione di confermare immediatamente la proroga di tutti i rapporti di lavoro stipulati per l’emergenza COVID-19, ed in caso contrario annuncia la proclamazione dello stato di agitazione delle categorie rappresentate.
Infine l’Associazione chiede la convocazione urgente di un tavolo di confronto tra Regione e Organizzazioni sindacali per affrontare “la grave situazione che affligge il Servizio Sanitario Regionale”.
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