quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Giovedì 25 FEBBRAIO 2021
Insulti sessisti alle Dg della Asl di Frosinone. Federsanità e Fiaso: “Offendere in relazione al genere è un atto intollerabile”
Tiziana Frittelli e Francesco Ripa di Meana hanno espresso la piena solidarietà alla direzione strategica della Asl, dopo gli insulti ricevuti in una lettera della Fials, indirizzata all’assessore D’Amato, nella quale tre Direttrici vendono paragonate a personaggi della Disney. Un atto condannato nei giorni scorsi anche dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti.
“Offendere in relazione al genere è un atto intollerabile soprattutto perché non si può consentire che venga espressa un’opinione, seppur differente, attraverso l’insulto gratuito dell’altro. A maggior ragione quando questo comportamento proviene da una forza sindacale, dalla quale si attende rispetto e correttezza nelle relazioni tra le parti”.
Con queste parole la Presidente di Federsanità Tiziana Frittelli e il Presidente di Fiaso Francesco Ripa di Meana hanno espresso la loro solidarietà alle colleghe direttrici della Asl di Frosinone Pierpaola D’Alessandro, Eleonora Di Giulio e Simona Carli vittime, nei giorni scorsi di un attacco sessista da parte del sindacato Fials.
A dare fuoco alle polveri una lettera dell’avvocato Giuseppe Tomasso, scritta per conto del sindacato Fials e firmata dal segretario Francesco D’Angelo, indirizzata all’assessore alla sanità Alessio D’Amato nella quale le tre manager della Asl vengono paragonate a personaggi della Disney e apostrofate come le “Ely, Emy ed Evy” di Paperino.
“Ridicolizzare le persone, denigrandone l’operato in relazione al genere è un atto grave – sottolineano Tiziana Frittelli e Francesco Ripa di Meana – reso ancora più doloroso in questo periodo in cui tutti i professionisti che operano in sanità, a partire dalle direzioni strategiche, sono in prima linea per la lotta contro il Covid. Il rispetto della persona, prima ancora del ruolo istituzionale, deve essere sempre alla base di una discussione costruttiva che guardi all’obiettivo comune che è l’erogazione di migliori servizi per i cittadini”.
Ma già nei giorni scorsi era arrivata una netta condanna dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
“Le parole indirizzate alle tre direttrici della Asl di Frosinone sono inaccettabili – aveva dichiarato Zingaretti – attaccare in ordine al genere è un intollerabile atto sessista, una vera indecenza. Ridicolizzare, denigrare e insultare delle professioniste non è accettabile e non fa certo onore a chi ha firmato la lettera indirizzata all’assessore D’Amato. Non è questo il modo di esporre il proprio pensiero, non si possono esprimere divergenze con mediocri insulti sessisti. Chi lo ha fatto dimentica che dietro a dei ruoli istituzionali ci sono delle persone, che il rispetto è la regola che dovrebbe sempre guidare qualsiasi tipo di dibattito. Alle tre dirigenti va tutta la mia solidarietà”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA