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Lunedì 22 FEBBRAIO 2021
Pre-intesa dirigenza sanitaria. Anaao: “Gettate le basi per nuova era di relazioni tra Regione e professionisti”
Il sindacato esprime apprezzamento per l’impegno assunto dall'assessore Bezzini, che “cambia rotta e imbocca la strada di una relazione positiva che riconosce il valore di chi, ogni giorno e ogni notte dell'anno, si prende cura dei cittadini con efficienza e abnegazione”. Ma restano sul tappeto i problemi di carenza di organico e le norme sulla libera professione, “volute negli anni passati solo in Toscana, percepite dai professionisti come punitive e, paradossalmente, destinate a frenare il Servizio Pubblico a favore della sanità privata”. IL TESTO DELLA PRE-INTESA
“Un confronto molto impegnativo” ma che ha portato alla firma di una pre-intesa che “segna, tra gli altri, un importante passo avanti verso il riequilibrio delle retribuzioni dei medici ospedalieri toscani che ad oggi, dati del conto annuale dello stato alla mano, sono le più basse d’Italia”. Così l’Anaao Toscana commenta la pre-intesa sottoscritta dalla Regione e da tutte le 10 Organizzazioni sindacali della dirigenza dell’area sanità.
“Oggi, finalmente, si cambia registro - dichiara l’Anaao - e tutte le sigle sindacali della Regione hanno deciso di fare un passo verso l'archiviazione di un lungo periodo di relazioni non sempre facili. Un impegno, quello assunto dall'assessore Bezzini che cambia rotta e imbocca la strada di una relazione positiva che riconosce il valore di chi, ogni giorno e ogni notte dell'anno, si prende cura dei cittadini con efficienza e abnegazione”.
Per il sindacato restano tuttavia sul tappeto alcune criticità da affrontare. Anzitutto i problemi di carenza di organico, “che rendono la vita difficile a molti colleghi, in particolare per chi lavora lontano dai grandi centri, in sedi disagiate, nei Pronto Soccorso e nel 118”.
Sullo stesso tavolo è inoltre aperta la trattativa sulle norme che regolano la libera professione, “volute negli anni passati solo in Toscana, percepite, dai professionisti, come punitive e, paradossalmente, destinate a frenare il Servizio Pubblico a favore del settore della sanità privata (convenzionata o meno)”, afferma l’Anaao.
Il sindacato, comunque, è positivo: “Dopo troppi anni di scelte controverse, che hanno portato alla fuga dal sistema pubblico di molti dottori, anche di eccellenza nazionale - conclude la nota dell’Anaao -, oggi i Dirigenti sanitari Toscani guardano con fiducia al nuovo Assessore, al suo staff e alle politiche del nuovo esecutivo regionale guidato, con equilibrio e competenza dal Presidente Giani”.
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