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Venerdì 19 FEBBRAIO 2021
Giornata operatori sanitari. Una targa per i 325 medici caduti per il Covid nella sede della Fnomceo

Sarà disvelata domani dalla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, alla presenza del Presidente della Camera, Roberto Fico, del Ministro della Salute, Roberto Speranza, del Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, del Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli e di un picchetto d’onore dell’Esercito italiano.

“Doveri del medico sono la tutela della vita, della salute psico-fisica, il trattamento del dolore e il sollievo della sofferenza, nel rispetto della libertà e della dignità della persona”. È l’incipit dell’articolo 3 del Codice di Deontologia medica ad essere inciso sulla targa in memoria dei 325 medici e odontoiatri caduti per il Covid, affissa presso la sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), in Via Ferdinando di Savoia 1 a Roma.
 
La targa sarà inaugurata sabato 20 febbraio a conclusione di una Cerimonia per celebrare la prima Giornata nazionale del Personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.
 
A disvelarla, la seconda carica dello Stato, il Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, del Ministro della Salute, Roberto Speranza, del Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, del Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli e di un picchetto d’onore dell’Esercito italiano.
 
Molte le iniziative a livello locale, messe in campo dagli Ordini territoriali dei Medici. In parallelo alla cerimonia di Roma, in particolare, si svolgerà un’analoga celebrazione a Codogno, presso l’Ospedale civico, dove, proprio il 20 febbraio del 2020, fu individuato il “paziente 1”.
 
Sarà scoperta una seconda targa, offerta dalla Fnomceo e dal Comitato Permanente dei Medici Europei (CPME), in memoria di tutti gli operatori sanitari d’Europa.
 
Infine, dalla sede dell’Enpam, il Presidente della Fondazione, Alberto Oliveti, presenterà la stele elettronica che proietterà, all’ingresso della nuova area museale, i nomi dei medici e odontoiatri scomparsi.
 
“Le parole del nostro Codice deontologico, del nostro Giuramento, sono state scelte una a una, con cura e ponderazione, per rappresentare, in maniera pregnante, i nostri valori etici: i precetti che, come medici, ci autoimponiamo per regolare e indirizzare l’esercizio della Professione – afferma il Presidente della Fnomceo, Filippo Anelli -. È durante la pandemia di Covid, però, che tali parole hanno preso vita, si sono incarnate in tutti i nostri colleghi che hanno compiuto, in silenzio e lontano dai clamori, il loro dovere di tutelare la salute, sino all’estremo sacrificio. Sono, ad oggi, 325 i medici e gli odontoiatri che hanno perso la vita, contagiati dal Covid”.
 
“È doveroso, per noi, ricordare il loro sacrificio proprio attraverso le parole del Codice; è importante che i nostri concittadini, almeno una volta l’anno, si fermino a riflettere sull’importanza della professione medica e delle professioni sanitarie, quali garanti dei diritti e fautrici della ‘democrazia del bene - conclude il Presidente Fnomceo -. È significativo che le Istituzioni, dopo aver fortemente voluto la Giornata, siano insieme a noi a celebrarla, come segno tangibile di gratitudine e di vicinanza: anche noi siamo grati a loro per condividere il peso e l’onore della memoria. Memoria che richiama tutti noi al dovere di garantire la sicurezza dei nostri operatori, diritto innegabile di ogni lavoratore e presupposto, per quanto riguarda la sanità, della sicurezza delle cure”.

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