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Lunedì 04 GIUGNO 2012
Spending review. Balduzzi: “Per la sanità ancora nessuna decisione sui tagli”
Lo dice oggi il ministro della Salute in un’intervista al Corriere della Sera. Sui risparmi in sanità “al momento non c’è stata nessuna indicazione precisa”. E sui ticket a franchigia dice: “Chi critica la proposta non mi sembra ne abbia lanciate di migliori”.
“Finora non c'è stata nessuna indicazione precisa”, il ministro Renato Balduzzi mette le mani avanti rispetto alle ipotesi di nuovi tagli per 1/1,5 miliardi alla sanità, già da quest'anno e che le indiscrezioni danno per certe in base a quanto rpevisto dalla spending review. Lo fa attraverso un’intervista di Margherita De Bac, pubblicata oggi sul Corriere delle Sera.
E riferendosi alle cifre circolanti, spiega: “Le ipotesi nascono dalla circostanza che la spesa generale rivedibile è stata fissata a 390-397 miliardi e di questa quasi un quarto riguarda la sanità. Certo faremo la nostra parte ma senza creare danni ai cittadini e rischiare di compromettere il loro diritto alla salute”.
Ma qualcosa è stato già fatto, e Balduzzi lo ricorda ribadendo quanto già dichiarato nei giorni scorsi: “Sette miliardi sono l'ammontare della spesa per l'acquisto di beni, servizi e dispositivi medici finora censiti”. “La stiamo riconsiderando da parecchi mesi sulla base della manovra dello scorso anno che già prevedeva un intervento in questo settore. Non è facile trovare il prezzo medio di riferimento sottolinea al Corriere - cioè quello che dovrà essere applicato uniformemente in ogni Regione italiana, nell'ambito di una tipologia di prodotti così diversificata. Un esempio. Se in una Asl una siringa costa 5 volte di più rispetto a un'altra Asl non c'è scampo. Quello è uno spreco e va colpito”.
E sul personale, tagli in vista? La smentita è secca: “In quel settore tutto ciò che potevamo fare è stato fatto, pensiamo soltanto al blocco del turnover. Certo non arriveremo a bloccare gli stipendi e licenziare, come in Grecia”.
Ma qualcosa potrebbe arrivare ancora una volta dai farmaci: “Il comparto dei farmaci è già sotto la lente. I margini di risparmio non sono infiniti ma ci sono”, ha infatti detto il ministro, lanciando poi una stoccata a quanti (molti) stanno criticando la proposta lanciata poche settimane fa dall’Agenas di una riforma dei ticket: “Il sistema attuale è già insostenibile, opaco e non sempre equo”, sottolinea Balduzzi che spiega invece come “le franchigie, accompagnate da altri strumenti di compartecipazione, introdurrebbero equità. Si pagherebbe in base alla disponibilità economica e al bisogno. Chi critica la proposta non mi sembra ne abbia lanciate di migliori. È una soluzione diversa da quelle classiche ma ancora da definire”.
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