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Giovedì 31 MAGGIO 2012
I redditi delle professioni sanitarie. Farmacisti e medici si confermano i più "ricchi"

Pubblicati dal Dipartimento di Finanza Pubblica i nuovi dati relativi al periodo d’imposta 2010. Sul podio restano notai (con oltre 290.600 euro), seguiti da farmacisti (109.200 euro) e studi medici (69.300 euro). In crescita rispetto al 2009, “in linea con la temporanea ripresa economica”.

Sono dati tutti da analizzare, per comprendere fino a fondo quale sia il reale andamento della situazione reddituale dei professionisti, ma l’applicazione degli Studi di settore segnala nel 2010 un aumento dei ricavi/compensi dichiarati pari all’1% rispetto all’anno precedente. Un dato “in linea con la temporanea ripresa economica”, secondo il Dipartimento di Finanza Pubblica, che oggi ha pubblicato i nuovi dati sulle dichiarazioni e i dati trasmessi dai contribuenti nel 2011 e relativi al periodo d’imposta 2010.

Per quanto riguarda la sanità, i farmacisti (persone fisiche) restano i “più ricchi”, con 109,2 mila euro dichiarati, secondi solo ai notai (290,66), seguiti dai medici (69,3) e dagli studi odontoiatrici (47,3). Tutti in aumento, rispetto alla dichiarazione dei redditi del 2009, quando i farmacisti avevano dichiarato 107,7 mila euro, i medici 67,7 e gli studi odontoiatrici 45,8. Tuttavia, per i farmacisti si tratta di una magra consolazione, tenuto conto che nel 2005 le loro dichiarazioni arrivavano in media a 133,2 mila euro. Al contrario, i medici e gli odontoiatri hanno visto costantemente crescere i loro redditi, che nel 2005 erano rispettivamente di 55,6 e 41,2 mila euro.
 

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